“Che cos’è che trasforma un chitarrista in un eroe, in un guitar hero? Deve essere semplicemente l’emozione che suscita negli altri.”
Brian May
Sicuramente non è la capacità di suscitare emozioni quella che manca a Brian May, chitarrista e compositore della storica band Queen.
Brian May, classe 1947, ha iniziato a suonare all’età di cinque anni. Appassionato sin da subito di chitarra, all’età di sedici anni costruisce la sua Red Special con l’aiuto del padre ingegnere. Ultimata nel 1965, questa è la chitarra che utilizza ancora oggi.
Brian inizia la sua carriera negli Smile, band in cui suonavano anche il batterista Roger Taylor e Tim Staffel. Quest’ultimo presenta a Brian un compagno di studi, Farrokh Bulsara – Freddie Mercury -. Quando gli Smile si sciolgono, Brian, Freddie e Roger formano una nuova band: i Queen . Alla band si aggiunge in seguito il bassista John Deacon. Il resto è storia.
Parallelamente alla vita da rockstar, Brian May ha portato avanti i suoi studi in fisica e astronomia. Si è laureato con lode e nel 2007 ha ottenuto il dottorato in astrofisica.
Brian May e il suo contributo ai Queen
Brian May ha scritto alcune delle canzoni più emozionanti e popolari dei Queen.
We Will Rock You, Hammer To Fall, Who Wants To Live Forever, I Want It All, The Show Must Go On, etc. Questi sono solo alcuni dei brani dei Queen firmati Brian May. Brani ritmici, rock, melodici, emozionanti. Brani che hanno segnato la storia della band, nonché quella della musica rock.
La rivista Rolling Stone ha posizionato infatti il rocker britannico al 26° posto nella classifica dei miglior chitarristi di tutti i tempi.
Nel 2020 la rivista inglese Total Guitar l’ha nominato invece come miglior chitarrista della storia del rock.
E non c’è da meravigliarsi: Brian May con la sua musica e le sue canzoni ha raggiunto record mondiali, nonché il cuore di milioni di ascoltatori di tutte le generazioni.
Brian May, tra i Queen e la carriera da solista
Ma la personalità di un artista del calibro di Brian May non è da limitarsi esclusivamente al suo percorso nella rockband Queen.
Il chitarrista ha infatti pubblicato anche un EP da solista nel 1983, Starfleet, con la collaborazione di Eddie Van Halen, Alan Gratzer, Phil Chen e Fred Mandel.
Nel 1992 debutta invece con un album da solista, Back To The Light che contiene materiale registrato in precedenza. Brian inizia così un tour mondiale con la sua neonata Brian May Band. Tra le canzoni presenti nell’album vi è Driven By You, concepita per una pubblicità della Ford. La canzone è contenuta anche nella raccolta Greatest Hits III dei Queen ed è divenuta un grande successo.
Seguono poi un album live, Live At The Brixton Academy e nel 1998 Another World.
Una carriera in continua evoluzione, Brian May
La morte di Freddie Mercury, frontman dei Queen, avvenuta nel 1991 a causa della malattia del cantante – AIDS – non ha arrestato la carriera di Brian May.
Il chitarrista, fortemente provato dalla scomparsa del suo collega e grande amico, oltre che star della musica mondiale, ha continuato a suonare. Anzi, probabilmente la morte prematura di un artista come Freddie Mercury l’ha spinto a non smettere mai di fare musica.
Oggi Brian May continua a suonare nei Queen, che ha assunto come cantante Adam Lambert. Continua a girare per il mondo ma senza tralasciare la sua carriera solistica. Il legame con la band però è forte e Brian vuole mantenere nitido il ricordo di un gruppo che ha fatto la storia della musica.
D’altronde non si può negare: i Queen non sarebbero stati gli stessi senza il contributo di Brian May. La sua spiccata dote nel suonare la chitarra e la sua capacità di comporre musiche e testi indimenticabili l’hanno reso un vero e proprio guitar hero mondiale.
Nicole Ceccucci
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