Nel Parco archeologico di Siponto in Puglia l’artista Edoardo Tresoldi ha ricucito il passato al presente con una istallazione di arte contemporanea per la Basilica Paleocristiana.

tresoldi siponto Siponto Istallazione Edoardo Tresoldi Basilica Paleocristiana  da sito web Mibact
Siponto Istallazione Edoardo Tresoldi Basilica Paleocristiana da sito web Mibact

Parco Archeologico di Siponto

Il Parco archeologico di Siponto in Puglia è uno dei più estesi del meridione di Italia.  Qui si trovano le memorie della antica colonia romana e della basilica Paleocristiana. E’ qui che l’artista Edoardo Tresoldi ha ricucito con il passato al presente. L’artista ha ricostruito infatti l’intera Basilica con la trama fine di una rete metallica, in una istallazione suggestiva e innovativa.  Il Parco testimonia l’importanza che aveva l’antica colonia romana di Siponto come uno dei principali porti dal 194 a.C.  Nel Medio Evo poi diventerà sede di una delle maggiori diocesi del meridione. I  ruderi della basilica paleocristiana, l’imponenza delle tre navate con l’abside centrale ed il pavimento musivo ci ricordano questo periodo di prestigio.

iponto - Parco Archeologico istallazione di Edoardo Tresoldi da sito web Mibact
Siponto – Parco Archeologico istallazione di Edoardo Tresoldi da sito web Mibact

L’ antica città venne abbandonata a causa della perdita di importanza del porto soggetto a insabbiamento e a due violenti terremoti, nel 1223 e nel 1255. Gli abitanti si spostarono in una  nuova città fondata dal figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia, re Manfredi, che si chiamò appunto Manfredonia.

All’inizio del XII° secolo si costruì una nuova Basilica di epoca Medioevale, chiarissimo esempio di Romanico. All’interno di questa sono stati risistemati i pavimenti a mosaico provenienti dalla basilica paleocristiana del IV° secolo d.C. oltre alle colonne e i capitelli della Siponto di epoca Romana.

Dove l’arte ricostruisce il tempo

Nel 2016, nel Parco Archeologico di Siponto è stato realizzato il progetto “Dove l’arte ricostruisce il tempo”. Si tratta di una innovativa e suggestiva installazione in rete metallica opera dell’ artista Edoardo Tresoldi. L’istallazione ricostruisce l’alzato in proiezione dell’antica basilica paleocristiana. Tramite  4.500 metri di rete elettrosaldata zincata, l’artista ricuce il tempo passato con l’arte del presente. La basilica di rete metallica è alta 14 metri e pesa in tutto circa sette tonnellate. Si è voluto così far dialogare archeologia e arte contemporanea, in una visione di paesaggio comprensiva della sua dimensione temporale.