A mercato concluso, l’Olimpia ha nel mirino il dominio del campionato italiano. Le principali rivali sono sempre le stesse: Sassari, Venezia e, soprattutto, la Virtus Bologna. Milano non può più avere alibi, ma non sarà una passeggiata arrivare fino in fondo.
Olimpia Milano, Sassari e Venezia superclassico
I confronti con la Dinamo e la Reyer sono diventati ormai un classico del basket italiano. Nonostante gli arrivi di Kruslin, Tillman, Pusica e Bendzius, Sassari sulla carta sembra essere inferiore di qualche categoria, ma il campo ci ha insegnato che ragionare così non ha senso.
Venezia ha confermato il roster dell’anno scorso, l’ultima squadra campione d’Italia, con qualche ritocco e detentrice della Coppa Italia. Quest’anno i lagunari troveranno più difficoltà contro l’Olimpia, soprattutto per la quantità di alternative che Milano si ritrova nella metacampo difensiva. Gli acquisti di questa sessione permettono a Messina di cambiare su qualsiasi attaccante rimanendo competitivo. Hines e Leday hanno l’atletismo e una struttura fisica perfette per queste situazioni. Shields potrebbe essere un’arma importante contro Daye. Saranno da valutare gli esterni, ma l’impressione è che lo staff milanese sia alla ricerca di una difesa di gruppo, di sistema.
Olimpia Milano, la Virtus è la rivale da battere
Una sfida già iniziata nella sessione di mercato e rimasta in sospeso dallo scorso anno, Milano-Virtus, a meno di imprevisti, sarà la vera e propria sfida scudetto del prossimo anno. Sono le due squadre economicamente più competitive e con più appeal europeo del nostro campionato. Il duello è iniziato già quest’estate, quando la Virtus ha soffiato Amar Alibegovic a Messina, il quale pare non averla presa benissimo. Inoltre, ci sono tante altre sfide nella sfida. Il senso di rivalsa di Sasha Djordjevic che non ha chiuso l’esperienza milanese nel migliore dei modi a livello di rapporti personali. Lo stesso Awudu Abass non vede l’ora di farsi rimpiangere da coloro i quali l’hanno cacciato qualche anno fa. In più lo scontro tra due dei migliori playmaker in Europa: Teodosic vs Rodriguez. Milano parte favorita, con giocatori più esperti e un roster più lungo, ma Bologna avrà il coltello tra i denti, soprattutto dopo aver visto sfumare il sogno scudetto nell’ultima stagione che sembrava già in direzione Emilia Romagna.