Una lunga malattia lo ha costretto ad una dipartita prematura. Alan Parker ci ha infatti lasciato oggi, a 76 anni.

Il regista aveva cominciato a lavorare nella pubblicità, in cui si era distinto per spot accattivanti che strizzavano l’occhio alle tecniche cinematografiche più raffinate (destino comune a quello di Ridley Scott).

La carriera di Alan Parker

Parker da tempo aveva “abbandonato” il cinema (il suo ultimo lavoro, The Life of David Gale, infatti, risale al 2003), ma nella sua carriera trentennale si è trovato a dirigere film – e non solo – ancora oggi impressi nell’immaginario della cultura pop.

Il primo lungometraggio di Alan Parker risale al 1975, e si tratta di Bugsy Malone – Piccoli gangsters, un gangster movie in stile hollywoodiano che contribuì a lanciare la carriera di una all’epoca giovanissima Jodie Foster e che gli valse 5 BAFTA. Sua è anche la regia di Evita (nonostante dichiarò che fu impossibile lavorare con la protagonista Madonna) e di Saranno famosi, così come di Fuga di mezzanotte e Mississippi Burning. Nonostante il talento, però, Alan Parker non ha mai ricevuto un Oscar per il Miglior regista, mentre le sue opere ne hanno vinti complessivamente dieci – e altrettanti Golden Globe. Nel 1985 vince il Gran Prix speciale della Giuria a Cannes per Birdy.

Quella memorabile collaborazione con i Pink Floyd: la geniale regia di The Wall

Un talento notevole e innegabile, che viene confermato nel 1982, quando dirige la versione cinematografica dell’album The Wall, il lavoro più celebre dei Pink Floyd.

Chiara Cozzi

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