Dal 26 settembre al 10 gennaio 2021, il Convento del Carmine di Marsala ospiterà la grande mostra “Carla Accardi – Antonio Sanfilippo. L’avventura del segno”. Circa cinquanta opere per raccontare i percorsi creativi di due protagonisti del Novecento.

Con il patrocinio del MiBACT, l’esposizione è curata da Sergio Troisi e organizzata dall’Ente Mostra di Pittura “Città di Marsala” insieme con l’Archivio Accardi Sanfilippo di Roma. Inizialmente programmata per maggio scorso, è stata posticipata in seguito alla pandemia. In autunno aprirà finalmente le porte, avvicinando al pubblico i due celebri artisti di origini siciliane.

Accardi Sanfilippo, Convento del Carmine di Marsala - Photo credits: balarm.it
Convento del Carmine di Marsala – Photo credits: balarm.it

Accardi e Sanfilippo, maestri rivoluzionari del Novecento

Le opere di Carla Accardi e Antonio Sanfilippo sono presenti nei più grandi musei europei. Rappresentano ancora oggi un punto di svolta per l’arte del XX secolo. Nel 1947 infatti diedero vita al “Gruppo Forma” con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli e Turcato. Si ispiravano al sentimento diffuso nell’immediato dopoguerra che spingeva i giovani artisti a trarre ispirazione nella cultura artistica europea.

L’ondata creativa che ne conseguì ha avuto echi nelle generazioni successive e fino ai giorni nostri. Ponendo luce sulla tematica dell’Astrattismo, Accardi e Sanfilippo costituiscono di fatto una pagina fondante dell’arte contemporanea italiana. In occasione della mostra, i due artisti saranno posti a confronto per la prima volta, mettendo in evidenza i punti di incontro e di distacco.

Carla Accardi - Photo credits: tp24.it
Carla Accardi – Photo credits: tp24.it

Tela, forma, colore

I capolavori che saranno esposti a settembre, condurranno in un viaggio nella storia della forma e del colore. Seguendo l’evoluzione artistica dei due maestri, si andrà dalle linee più geometriche e minimali a quelle più fluide e policrome. Un rincorrersi di sperimentazione di materiali, iridescenze e alternanza di pieni e vuoti.

Le tele provengono da collezioni sia pubbliche che private. Raccontano un percorso che va dagli esordi negli anni ’40 alle sperimentazioni degli anni ’70. Un’occasione preziosa per conoscere la visione dei due grandi artisti dell’astrattismo italiano, compagni nella vita e nel lavoro. Il catalogo sarà pubblicato e distribuito da Silvana Editoriale.

di Flavia Sciortino

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