La Gara 1 del GP di Gran Bretagna valido per il campionato di F2 2020 si è conclusa con la vittoria di Nikita Mazepin. Il pilota russo ottiene il primo successo in Formula 2 grazie ad un ritmo davvero impressionante. Alle sue spalle ci sono Guanyu Zhou e Yuki Tsunoda, molto bravi nel guadagnare diverse posizioni.
Gara 1 GP Gran Bretagna F2 2020 – Partenza e prima parte di gara
Prima della partenza e nello specifico nell’avvicinamento all’inizio del giro di formazione, la vettura di Callum Ilott non riesce a muoversi. L’inglese deve quindi abbandonare la seconda casella in griglia e partire dalla pit lane. Allo spegnimento dei semafori Mick Schumacher, grazie allo spazio venutosi a creare, brucia il poleman Felipe Drugovich. Il brasiliano perde molte posizioni, precludendosi in tal modo l’opportunità di fare una gara con l’obiettivo di vincere. Tra coloro che ne approfittano troviamo Nikita Mazepin, il quale si lancia subito all’inseguimento di Schumacher.
Dopo una fase di studio di qualche giro, il russo prova subito l’attacco sul figlio del grande Michael al giro 4. Schumacher non può fare molto e si trova costretto ad accodarsi. In seguito il tedesco dovrà più che altro guardarsi le spalle: Lundgaard è il primo ad infastidirlo al giro 11, ma avendo gomme ancora fredde non è in grado di difendersi da Mick, che aveva pittato un giro prima. Tuttavia il danese più tardi riesce nell’intento. Nel frattempo Guanyu Zhou riusciva a superare Jack Aitken al giro 8, arrivando così in P5.
Seconda metà di gara e finale
Nel giocarsi la vittoria abbiamo dunque Mazepin, Lundgaard e Schumacher, tutti e 3 con il pit stop già effettuato. I sorpassi, superato il giro di boa della corsa, si spostano tutti nelle retrovie. Zhou riesce a passare Drugovich, che non riesce a mantenere un ritmo abbastanza veloce con gli pneumatici a mescola dura. Intanto pure Ilott pian piano inizia a macinare piuttosto bene. Al giro 22, quando Zhou rientra in pista dopo la sosta, l’inglese infatti è in P7.
Degna di commento rimane la gara da qui in avanti di Zhou. Il cinese può spingere al massimo con le gomme medie, ovvero le più performanti in quel momento, e si getta con slancio all’inseguimento della seconda posizione. Al giro 27 il pilota Uni-Virtuosi raggiunge Christian Lundgaard, portandosi in P2. Molta sorpresa genera invece la crisi di Mick Schumacher: nel giro di poco tempo l’alfiere del team Prema esaurisce il grip delle gomme, scivolando ben presto in nona posizione. Il terzo posto viene preso definitivamente da Tsunoda, con un sorpasso effettuato proprio mentre Mazepin taglia il traguardo.
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