Decreto di agosto, novità sui contributi a fondo perduto: nuove risorse, requisiti e scadenze

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Il Decreto di agosto è legge: al suo interno sono moltissimi i bonus e i sostegni previsti per imprese, famiglie e lavoratori. In particolare, per quanto riguarda i contributi a fondo perduto, sono state introdotte importanti novità. In questa breve guida c’è tutto quello che occorre sapere per inoltrare la domanda: modalità, requisiti e scadenze.

Contributi a fondo perduto: novità

In ottemperanza al decreto legge numero 34 del 2020, i contributi a fondo perduto sono una misura a sostegno delle imprese che hanno subito delle perdite di corrispettivi o fatturato durante la pandemia di coronavirus (le perdite riguardano però il solo mese di aprile 2020 rispetto al medesimo periodo del 2019). I beneficiari della misura prevista dal governo giallo rosso e inserita nel decreto di agosto sono i titolari di partita Iva, ovvero imprese, società e lavoratori autonomi. Il tetto massimo di fatturato che può aver ricavato l’azienda nel 2019 deve essere inferiore a 5 milioni di euro.

Il decreto di agosto, inoltre, ha stanziato risorse aggiuntive per il settore del turismo e della ristorazione. Nel dettaglio sono previsti aiuti per quelle aziende che nei mesi compresi tra marzo e giugno 2020 abbia subito perdite di almeno il 25% del fatturato a causa del coronavirus (rispetto al periodo medesimo del 2019). Il minimo degli aiuti che potranno ricevere ammonta a 2.500 euro.

Per gli esercenti dei centri storici, invece, sono stati stanziati ulteriori 400 milioni di euro qualora siano state registrate perdite nel mese di giugno 2020 del 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019. I potenziali beneficiari sono stati individuati in 29 città: per le persone fisiche si tratta di 1.000 euro di bonus, mentre per i soggetti diversi il contributo sale a 2.000 euro.

Infine, anche i commercianti che hanno registrato a giugno 2020 un fatturato inferiore rispetto al medesimo periodo del 2019 è previsto un contributo variabile. Si tratta di una percentuale pari al 20% della differenza per coloro che hanno registrato ricavi fino 400 mila euro, pari al 15% per ricavi tra 400 mila e un milione di euro, e pari al 10% per ricavi superiori a 1 milione di euro.

I requisiti e gli importi

Per poter accedere ai contributi a fondo perduto occorre che il titolare di partita Iva possegga i seguenti requisiti:

  • aver registrato un calo di corrispettivi o fatturato superiore al 33,33% nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019;
  • avere un’attività con sede fiscale e operativa in Italia, in uno dei Comuni colpiti da gravi calamità naturali (se lo stato di emergenza era già in vigore dal 31 gennaio 2020);
  • l’azienda abbia avviato l’attività anche dopo il 31 dicembre 2018.

Il beneficio ha un ammontare variabile (tra il 10% e il 20%) sulla base delle variazioni del fatturato delle singole aziende. In particolare si possono distinguere alcune fasce:

  • percentuale del 20% se il fatturato raggiunge massimo i 400.000 euro nel 2019,
  • percentuale del 15% se i ricavi erano compresi tra 400.000 e 1.000.000 di euro nel 2019,
  • percentuale del 10% se i ricavi erano compresi tra 1.000.000 e 5.000.000 euro.

Le richieste si possono effettuare fino al 13 agosto 2020, fatta eccezione per coloro che hanno ereditato un’attività. In quest’ultimo caso la scadenza slitta al 24 agosto 2020.