I tre team ufficiali del World Rally Championship – Hyundai, Toyota e M-Sport – spingono per un campionato WRC 2021 composto da massimo dodici tappe, in accordo con la scelta fatta durante il lock-down per limitare i costi.

WRC 2021 – Per Hyundai più di dodici tappe sono insostenibili

Il team coreano sostiene che dopo questo complicato 2020 ci sia bisogno di un 2021 sostenibile dal punto di vista economico. Di seguito le parole del team principal Andrea Adamo.

“Più che volontà, parliamo di una necessità indispensabile. È una questione di collaborazione tra FIA e WRC Promoter. Al massimo devono esserci undici o dodici gare”. Andrea Adamo, team principal Hyundai Motorsport

WRC 2020
Una Ford Fiesta in azione sulle colline della Sardegna – Photo Credit: WRC.com

WRC 2021 – La Toyota crede che i promoter trascurino l’aspetto umano

Come il team coreano, anche Toyota sostiene che sia impossibile disputare più di un rally al mese, vista la situazione attuale. Queste le parole di Tom Fowler, il direttore tecnico del team Toyota.

“In un anno normale per noi, la nostra opinione è che più di dodici rally non sono realmente necessari. Un rally al mese è già una grande impresa e il Promoter spinge per avere ancora più eventi, ma non credo che capiscono cosa significhi ciò in termini di squadra. Non appena hai più di una gara al mese ti trovi in ​​una situazione in cui, anche dal punto di vista legale ed etico, non puoi chiedere alle persone di fare quella quantità di lavoro. Perciò devi iniziare a considerare l’organizzazione di turni per il personale e pure saltare gli eventi non appena vai oltre ciò che è umanamente possibile per un team organizzato su un unico turno. La cosa aumenta semplicemente i costi e aumenta enormemente l’investimento richiesto in risorse e attrezzature. Il promotore ha le informazioni per esserne a conoscenza, sa che aspetto ha un’auto da rally quando la gara finisce. Devono capire che non ci limitiamo a pulirla e spedirla indietro per averne un’altra. Bisogna capire che quello che stiamo correndo non è la Formula 1 in termini di dimensioni dei team, dei budget disponibili e anche quello che effettivamente accade alle vetture. La situazione in WRC è completamente diversa”.Tom Fowler, direttore tecnico Toyota Gazoo Racing

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