Come scrive il dirigente scolastico dell’I. C. Statale Nettuno III, il dottore Marco Di Maro: “Per l’introduzione nel curricolo di istituto dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica la legge di attuazione specifica che l’orario, non inferiore a 33 ore annue, per ciascun anno di corso, deve svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. La scuola, per raggiungere tale orario, può avvalersi della quota di autonomia utile per modificare il curricolo. Tale inserimento non può apportare incrementi o modifiche all’organico del personale scolastico né ore d’insegnamento eccedenti rispetto all’orario obbligatorio previsto dalla norma. Si ricorda che la cifra di questo insegnamento è la trasversalità che, superando i vincoli della disciplinarietà, garantisce un approccio pluriprospettico e lo sviluppo di processi di apprendimento”.
Le tematiche
Le tematiche (art. 3, c. 1, lettere a, b, c, d) oggetto dell’insegnamento di educazione civica sono:
- Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale;
- Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
- educazione alla cittadinanza digitale (l’articolo 5 approfondisce questa tematica);
- elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
- educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
- educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
- educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
- formazione di base in materia di protezione civile;
La mission e l’attinenza con l’educazione civica
Come ribadisce il dirigente scolastico dott.ssa Monia Casarano “La nostra mission è formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società, strutturando un progetto globale (ptof) che, attraverso lo strumento giuridico dell’autonomia, coinvolga tutti i soggetti protagonisti del processo di crescita: lo studente, la famiglia, i docenti e il territorio. Lo studente nella interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva, relazionale, spirituale e professionale, quindi non solo destinatario di un servizio scolastico, ma parte in causa capace di partecipare attivamente alla realizzazione di se stesso, del proprio progetto di vita ed intervenire per migliorare la scuola e più in generale il proprio contesto di appartenenza.“
La famiglia nell’espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto educativo finalizzato al raggiungimento della maturità dei ragazzi.
I docenti nell’esercizio della loro professionalità, attivando un processo di apprendimento continuo, graduale, flessibile, centrato sullo sviluppo di abilità e competenze, in una continua riflessione sulle pratiche didattiche innovative e coinvolgenti.
Il personale ATA, per le parti di competenza, contribuisce alla crescita della comunità scolastica
Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni e ampliato in una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza ricco di risorse e vincoli, da cogliere e da superare e con il quale interagire ed integrarsi. Infatti, la realtà contemporanea richiede alti profili culturali e professionali e perché ciò avvenga l’esperienza di sviluppo e realizzazione rende assolutamente indispensabile costruire reti con tutti gli organismi presenti.