Il Governo sta ultimando un documento contenente i progetti che l’Italia dovrà presentare alla Commissione europea per ottenere il Recovery fund. Eccone le linee essenziali.
Il documento
Lo scorso martedì sera, i presidenti del Senato e della Camera hanno ricevuto il documento contenente i principali obiettivi che il Governo italiano si è prefissato di raggiungere grazie all’aiuto del Recovery fund. Conte ha definito il programma una “sfida complessa“, che necessiterà del “dispiegamento delle migliori energie e competenze del Paese“. In generale, restano delle priorità raddoppiare il tasso di crescita del PIL (dallo 0,8% all’1,6%) e incrementare del 10% il tasso di occupazione.
Le macro aree di intervento
Restano sei le macro aree di intervento, a cui però sono state fatte delle piccole integrazioni. Alla digitalizzazione e innovazione è stata aggiunta anche la competitività del sistema produttivo e ricerca e cultura rientrano ora nell’ambito dell’istruzione e della formazione. Tra gli altri ambiziosi obiettivi vi sono poi la rivoluzione verde, lo sviluppo di infrastrutture per la mobilità, il conseguimento dell’equità sociale, di genere e territoriale, e la tutela della salute. L’obiettivo è cercare di concentrare le risorse su un numero modesto di progetti, per evitare di disperderle.
Riforme e tutela del reddito: il piano per ottenere il Recovery fund
Il Governo si prefigge di creare nuovi posti di lavoro e di tutelare il reddito, prestando particolare attenzione all’occupazione giovanile, al contrasto al lavoro sommerso e all’empowerment femminile. Il tutto sarà possibile con l’attuazione di percorsi di formazione, occupabilità e autoimprenditorialità a favore delle donne, mirati alla riduzione del gender pay gap. Da non dimenticare anche il Family Act e il Piano Sud 2030. Sono confermate anche le riforme del fisco, della giustizia, del lavoro e della pubblica amministrazione, che verranno completate entro l’anno prossimo.
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