Si sono aperti alle 7 i seggi per le consultazioni elettorali di oggi e domani. Si vota per il Referendum costituzionale, le Suppletive del Senato, le Regionali e le Amministrative. Sono 46.641.856 gli elettori chiamati a esprimersi per il referendum costituzionale e 18.473.922 quelli per le elezioni regionali, che interessano 6 Regioni a statuto ordinario (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) e 1 a statuto speciale (Valle d’Aosta).
Oggi si vota, le misure anti-covid adottate e da adottare
Il quesito stampato sulla scheda referendaria è: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?”. L’elettore dovrà barrare la casella del Sì se vuole confermare la riforma costituzionale che riduce i parlamentari dagli attuali 945 a 600 complessivi (400 deputati e 200 senatori), mentre dovrà mettere un segno sul No se non vuole che la riforma entri in vigore. Per la validità del referendum costituzionale non è richiesto alcun quorum: l’esito referendario è comunque valido indipendentemente dalla percentuale di partecipazione degli elettori.
Si vota con mascherine e scrutini scaglionati
Gli scrutini saranno ‘scaglionati’: le prime schede che saranno scrutinate sono quelle delle elezioni suppletive, il cui spoglio inizierà lunedì subito dopo la chiusura dei seggi. Si prosegue con lo scrutinio del referendum costituzionale e successivamente, senza interruzione, si terrà lo scrutinio delle Regionali. Lo scrutinio delle comunali, invece, viene rinviato dalle ore 9 del martedì.
Obbligo di mascherina per tutti gli elettori che si recano alle urne; gel disinfettante all’ingresso e all’interno del seggio; percorsi differenziati; no alla misurazione della temperatura, ma l’elettore che è positivo, in quarantena o in isolamento domiciliare deve avvisare il comune per esprimere il diritto di voto a casa, in totale sicurezza. Quelle del 20 e 21 settembre saranno le prime elezioni, referendum e amministrative in alcuni casi, nell’era del Covid. Sono numerose le misure che dovranno essere attuate per coniugare il diritto al voto e il diritto alla salute.
Gli elettori che si recano alle urne, il presidente di seggio e tutti i componenti del seggio sono obbligati ad indossare la mascherina durante l’esercizio di voto. In particolare i componenti del seggio sono invitati a sostituire le mascherine ogni 4-5 ore se chirurgiche, ogni 8-10 ore se Ffp2. Le prefetture consegnerà i dispositivi di protezione individuale forniti gratuitamente dal Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19, Domenico Arcuri e destinati agli oltre 60mila seggi. Saranno distribuiti 15,1 milioni di mascherine chirurgiche.