Rebekah

La producer britannica Rebekah ha affidato ad un post sui social un invito ad alzare la voce contro le molestie e gli abusi di potere che inquinano l’industria della musica dance lanciando una campagna con l’hashtag #ForTheMusic.

Rebekah e la campagna #ForTheMusic

Qualche giorno fa la dj Rebekah ha pubblicato sui suoi profili social una riflessione in cui spiega che la sua volontà di avviare un progetto di mentoring nell’ambiente della dance music si è presto scontrata con l’enorme problema insabbiato di abusi di potere e molestie che non risparmiano nemmeno le donne e i membri della comunità LGBTQ+ che lavorano nell’industria musicale.

View this post on Instagram

After all the reports coming out from women who have been sexually assaulted in the industry at the hands of powerful men had really made me analyse the scene and how it really is fucked up. We have turned a blind eye, stayed silent and let things carry on how they have always been for far too long. ?? After deciding I would like to mentor people to help bring them in to the industry it became apparent I was unable to do this unless I stood up and tried to fight to make the industry a safer place all round. How can I mentor women and members of the LGBQT++ community, knowing they will face sexism, harassment and at worst, assault and rape and stay silent on this issue. ?? We have a great opportunity to now assess what kind of industry we want to return to when it opens back up, what kind of people we place in these powerful positions and how we can we make clubs, festivals and after parties a safer place. ?? We all must be accountable and speak up about the abusers, allow people the benefit of the doubt when claiming abuse, as many stay silent for fear of retribution. To really look out for one another in our venues and parties. ?? So with this I’m asking you to read and sign an open letter on change.org asking the industry to be accountable to make changes, to look out for our most vulnerable because after 24 years in this industry I see we have made little to no progress in ending the culture of silence. ?? Will you stand with me? #ForTheMusic ?? Link is in the biog ☝?☝?☝? And if you’re tagged, I know ? you are in it #ForTheMusic and asking you to stand with me and share the message, together we are stronger ? To join the campaign, download the poster #ForTheMusic or create your own and share a b/w photo with the reasons to end the culture of silence and why you are #ForTheMusic and please share the link http://chng.it/rZG6TC9Z

A post shared by Rebekah (@djrebekah) on

“Dopo aver deciso che mi piacerebbe fare da mentore alle persone per aiutarle ad entrare nell’industria, è diventato evidente che non ero in grado di farlo a meno che non mi fossi alzata e avessi cercato di lottare per rendere l’industria un posto più sicuro in tutto il mondo”.

Nasce da questa riflessione la campagna #ForTheMusic, che si apre con una petizione lanciata sul sito Change.Org accompagnata da una lettera aperta che illustra la situazione estremamente diffusa tra i lavoratori dell’industria che spesso tacciono le molestie di cui sono vittime o testimoni per paura del licenziamento e di ritorsioni.

Rebekah
La campagna #ForTheMusic sostenuta da Rebekah con il MeeToo

Le richieste della petizione

“Chiediamo che l’industria della musica dance cambi. Chiediamo di firmare l’impegno di #ForTheMusic che:

– Assicura che gli artisti, i dipendenti e il pubblico siano protetti dalle molestie sessuali.
– Garantisce ai dipendenti del settore un posto di lavoro sicuro.
– Chiede agli artisti ed ai performer di porre fine alla cultura del silenzio, di essere alleati e di parlare quando assistono a molestie sessuali.
– Ritiene i club responsabili di garantire uno spazio sicuro per gli artisti, i dipendenti e il pubblico libero da molestie sessuali.

Insieme, possiamo riportare l’industria della musica dance alle sue radici”.

L’appello è rivolto anche al pubblico e a chi condivide i valori di unità, passione, socialità e rispetto su cui si fonda la musica e che dovrebbero essere propri degli ambienti in cui la musica si crea, si ascolta, si suona e si balla.

Qui potete firmare la petizione su Change.Org
Per supportare ancora più ampiamente la campagna è possibile inoltre stampare il poster di #ForTheMusic (o crearne uno) e pubblicare una propria foto in bianco e nero spiegando i motivi per cui si sostiene la campagna.



Francesca Staropoli

Continua a seguirci su:

Pagina Facebook Metropolitan Music
Pagina Facebook Metropolitan Magazine
Twitter
Instagram