Lella Costa e lo sguardo femminile sul mondo

LELLA COSTA - FOTO DAL WEB
LELLA COSTA – FOTO DAL WEB

Lella Costa, artista eclettica e ironica, dagli esordi con Maurizio Nichetti all’impegno politico e sociale, dai monologhi teatrali ai libri

“Ho questa identità di monologante, di cui sono fiera, ma che mi fa correre il rischio di diventare totalmente autoreferenziale“.

Lo dice Lella Costa, nel corso di un’intervista mentre debutta con Traviata, l’intelligenza del cuore per la regia di Gabriele Vacis nel 2003. Attrice (e autrice) di teatro, cinema e televisione, oltre che doppiatrice e scrittrice, la ricordiamo oggi in occasione del suo compleanno.

I monologhi più famosi. L’ultimo, ad aprile, sul coronavirus e gli anziani

Nata il 30 settembre 1952 a Milano, Lella Costa è famosa infatti per i suoi monologhi che sono fin dal suo esordio quello che la connota meglio come attrice brillante e ironica. Sempre sul pezzo quando si tratta di leggere e decifrare i tempi che viviamo e le sue contraddizioni, gli umori e le paure della gente comune e i suoi clichés.

Dal monologo finale di Alice sul tempo a Io sono Kala, dedicato agli intoccabili dell’India. Fino al più recente, presentato al Epcc Show su Sky  nell’aprile scorso, in piena emergenza coronavirus e dedicato agli anziani, in cui dice: Volete davvero toglierci di mezzo tutti?

MAURIZIO NICHETTI - FOTO DAL WEB
MAURIZIO NICHETTI – FOTO DAL WEB

La formazione a Milano: prima all’Accademia, poi con Maurizio Nichetti

Si forma all’Accademia dei Filodrammatici  di Milano ma è anche allieva dell’attore e regista Maurizio Nichetti, che nel capoluogo lombardo fonda il gruppo teatrale Quelli di Grock, centrato su mimica e comicità surreale. Nonché autore dei film Ratataplan nel 1979 e Volere volare del 1990. E’ con il lui che esordisce al cinema nel film Ladri di saponette del 1989, che si rifà, in versione comica, al capolavoro di Rossellini.

Lella Costa a teatro, autrice e interprete

A teatro, dopo l’esordio con Nichetti e con autori contemporanei quali Slawomir Mrozek, ha scritto e interpretato Adlib del 1987, poi, nel 1988 è arrivato Coincidenze e nel 1990 Mal sottile, dove si afferma come una delle eredi di Franca Valeri. Lo stile del monologo le è congeniale, una sorta di conferenza comica in cui si accavallano ricordi personali e collettivi e si mischiano satira e dolcezza.

In tv a La Tv delle ragazze a Zelig

Tanti altri i lavori successivi che si susseguono, mentre si cimenta, contemporaneamente al cinema, anche in Tv, accanto a Serena Dandini, nel programma su Rai Tre La Tv delle ragazze. Nel 2010 è nel programma comico Zelig e dal 2012 su La 7 in L’infedele insieme a Gad Lerner.

LELLA COSTA E GINO STRADA (C) CORRIERE DELLA SERA
LELLA COSTA E GINO STRADA (C) CORRIERE DELLA SERA

La politica e il sostegno a Giuliano Pisapia

La politica è una delle sue grandi passioni, tanto da schierarsi apertamente con il partito di centrosinistra e da appoggiare a Milano, il candidato Giuliano Pisapia alle elezioni comunali del 2011. Intenso il suo lavoro anche nel doppiaggio, negli anni ’90, in cui ha dato voce alle protagoniste delle serie Tv Tre cuori in affitto, Mai dire sì, Sentieri, Madri egoiste.

I libri, dalla raccolta dei monologhi ai racconti sull’amore saffico…

Come autrice di libri, parte nel 1990 con la raccolta, edita da Feltrinelli, dei suoi monologhi, intitolata, La daga nel Loden. Del 2006 invece, Principesse azzurre crescono. Racconti d’amore e di vita di donne tra donne, per Oscar Mondadori, in cui racconta l’amore tra donne. Non poteva mancare un’autobiografia in un’artista così versatile e nel 2009, arriva alle stampe La sindrome di Gertrude, senza tradire le aspettative su intelligenza e autoironia.

… dall’autobiografia semiseria all’impegno con Emergency

Ispirandosi alla drammatica figura della monaca di Monza, vi si identifica nella sua incapacità a dire di no alle tentazioni, anche quelle più improbabili e sulle quali, come poi ammette, ha plasmato la sua intera carriera. Dal teatro alla televisione, fino all’impegno politico e a quello sociale con la onlus Emergency di Gino Strada.

Una prospettiva del mondo con e per il femminismo

Ed è in questo libro, pubblicato nel 2011 da Bur, che ama raccontare la vita attraverso gli occhi delle donne, sempre in una prospettiva di appassionato femminismo: “E’ questo che mi interessa, il punto di vista delle donne sul mondo, non solo sulle questioni tradizionalmente considerate di loro competenza.

Mi piace molto condividere questo sguardo (….). Mi capita di essere fermata per strada, in metropolitana, al mercato, da persone, per lo più donne, che commentano o meglio rispondono a qualcosa che ho scritto. E’ una bella sensazione, perché mi rassicura”.

Sul confronto con la Valeri: “Lei è unica”

Di Franca Valeri, a cui la sua comicità è stata spesso paragonata, ha dichiarato, di recente, in occasione della morte nell’agosto scorso, di esserne “una custode, ma lei rimane unica”. A teatro, dell’autrice, ha interpretato La vedova Socrate su testo di Friedrich Dürrenmatt.

Anna Cavallo