L’ispettore Callaghan: Scorpio e Zodiac, serial killer a confronto

Ispettore Callaghan
Clint Eastwood nei panni dell'ispettore Callaghan © web
Clint Eastwood nei panni dell’ispettore Callaghan © web

Nel 1971 Clint Eastwood interpreta l’ispettore Callaghan nel film di Don Siegel Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!, primo di una serie incentrata sulle avventure di Harry Callaghan.
Sapevate che questo primo capitolo deve molto alla realtà dell’epoca? Solo pochi anni prima, infatti, la California fu scossa dai brutali omicidi dell’ennesimo serial killer, tuttora sconosciuto. Stiamo parlando di Zodiac, il quale ha influenzato anche David Fincher, che ne ha tratto un film nel 2007.
Ma cosa hanno Scorpio e Zodiac in comune?

Scorpio e Zodiac tra analogie, differenze e aneddoti curiosi

Se Scorpio, nel film, minacciava di uccidere l’intera città a scopo di lucro, le motivazioni dietro la scia di omicidi di Zodiac sono poco chiare. Trattasi, probabilmente, di un mitomane con manie di protagonismo: celebri sono infatti i giochetti con cui il killer dello Zodiaco teneva California e polizia con il fiato sospeso, tramite lettere criptate che, ancora oggi, non è stato possibile decifrare.
Scorpio e Zodiac terrorizzavano un’intera città agendo nell’ombra, cosa che, all’ultimo, ha permesso di agire indisturbato e anonimamente.

Andrew Robinson (Scorpio) in una scena del film © web
Andrew Robinson (Scorpio) in una scena del film © web

Il caso Pacciani: Zodiac in Italia?

Ma è proprio vedendo il modus operandi di Zodiac che le cose, attorno alla metà degli anni ’70, si fanno assurdamente interessanti. Se infatti il killer americano smette improvvisamente di agire e di comunicare in quella sua maniera assurda con la stampa, un mostro comincia ad aggirarsi per le campagne fiorentine, mettendo l’Italia di fronte al primo serial killer degno di questo nome. Stiamo parlando del mostro di Firenze.
Sia Zodiac che il mostro agivano nell’ombra, perlopiù di notte, puntando alle giovani coppie che si appartavano in macchina per godere di pochi momenti di intimità; dopo aver massacrato i corpi, entrambi gli assassini martoriavano ulteriormente le ragazze esanimi, mutilandole e portando via i resti come inquietanti feticci. Inoltre, anche il mostro di Firenze inviava alla polizia italiana lettere anonime.

Pietro Pacciani © web
Pietro Pacciani © web

Questa è un’ipotesi che è stata avanzata molto tardi nelle indagini nostrane ma che, se fosse vera, scagionerebbe da ogni accusa legata al delitto Pietro Pacciani, accusato di essere il mostro, e collegherebbe alle scene del crimine Giuseppe “Joe” Bevilacqua, detto Ulisse, già citato in un’intercettazione del 2003 da Mario Vanni.
Fun fact: Joe Bevilacqua era nato e aveva vissuto oltreoceano. Proprio negli Stati Uniti.

Per approfondire:
“Zodiac”, il Pacciani di San Francisco
Clint Eastwood: “Quando un uomo con la pistola…”
David Fincher, il lato oscuro del grande cinema americano

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CHIARA COZZI