Per la lavorazione asettica in ambito farmaceutico, l’innovazione robotica promette sviluppi molto importanti, almeno con l’approccio di Steriline, azienda del Comasco che rappresenta un punto di riferimento in questo settore a livello internazionale. Ciò che contraddistingue l’impresa lombarda è il suo notevole impegno sul piano della ricerca e sviluppo, che va a integrare i notevoli investimenti effettuati sul piano dell’innovazione tecnologica: ne derivano soluzioni differenziate e specifiche.
Che cosa fa Steriline
Per essere in grado di mettere a disposizione dei propri clienti offerte interessanti per la lavorazione asettica, Steriline da sempre pone al centro dell’attenzione l’attività di ricerca e sviluppo multidisciplinare. È in virtù di questo approccio che è stato possibile trasformare l’attenzione per le innovazioni tecnologiche in impianti all’avanguardia e altamente specializzati, in grado di offrire gli standard di affidabilità più elevati in un settore delicato come quello dell’industria farmaceutica.
Le certificazioni
La certificazione ISO 9001:2008, ottenuta da Steriline nel 2015, è stata seguita dalla certificazione ISO 9001:2015, che risale al 2018. Questa è una chiara dimostrazione della politica della qualità che viene adottata non solo da tutti i dipendenti di Steriline, ma anche dai suoi fornitori e dai suoi clienti. Si tratta di una policy che si estende a tutte le procedure organizzative e a tutti i processi produzione, grazie a cui è possibile migliorare in modo costante il grado di soddisfazione della clientela. L’impresa rispetta con scrupolo e attenzione ogni norma ambientale in vigore, e in più sfrutta le risorse con responsabilità e parsimonia: un atteggiamento che è frutto della convinzione dell’importanza che è necessario prestare alla protezione dell’ambiente, come rivela l’applicazione di pratiche commerciali sostenibili.
La crescita, l’innovazione e la robotica
Un progetto di spin-off del Politecnico di Milano, uno degli atenei più importanti al mondo nei settori dello sviluppo e della progettazione, è stato dedicato alla visione artificiale e alla robotica. Steriline è entrata a far parte di questo progetto nel contesto di PoliHub, incubatore della Fondazione Politecnico: il risultato è rappresentato da Steriline Robotics, un comparto che ha visto la luce pochi anni fa e che merita di essere considerato come una sfida molto interessante per lo sviluppo commerciale del marchio in futuro. Tramite Steriline Robotics, l’azienda si dedica alla produzione di sistemi di compounding intelligenti, che consentono la preparazione di medicinali iniettabili tanto nei centri di compounding quanto negli ospedali. Steriline si rivela, così, pronta a evolvere e a sottoporsi a un processo di costante rinnovamento, proprio grazie alla stretta collaborazione che è stata intrapresa con la Fondazione Politecnico, da cui è derivata una vera e propria rete di eccellenza.
La macchina di riempimento in nest RNFM
La macchina di riempimento in nest RNFM è uno degli esempi più validi della produzione di Steriline Robotics. Caratterizzata da un tempo di inattività minimo, è in grado di adattarsi a tutti i nest che vengono comunemente impiegati e vanta una capacità fino a 18mila pezzi all’ora.
Il sistema di decontaminazione vaschette robotizzato RTDS2
Anche il sistema di decontaminazione vaschette robotizzato RTDS2 fa parte del catalogo di Steriline: non presuppone alcun cambio formato ed è disponibile anche per vassoi. Adatto a ogni tipo di vaschetta, garantisce un utilizzo costante decontaminando una vaschetta ogni 30 secondi.
Il caricatore di vassoi robotizzato RTL
Continuando nella teoria di dispositivi all’avanguardia sviluppati dall’azienda lombarda non si può non menzionare il caricatore di vassoi robotizzato RTL, che vanta una capacità fino a 36mila pezzi all’ora ma soprattutto tempi rapidi di cambio formato. Le dimensioni flacone sono 2R-100H.
La macchina di decontaminazione esterna robotizzata EDM-RHP
Le dimensioni flacone sono 2R-500ml, invece, per la macchina di decontaminazione esterna robotizzata EDM-RHP, che mostra una capacità fino a 3mila pezzi all’ora e si caratterizza per un tempo di inattività minimo.
La ghieratrice per flaconi robotizzata RVCM
La ghieratrice per flaconi robotizzata RVCM, poi, ha una capacità fino a 6mila pezzi all’ora, a fronte di un tempo di inattività minimo e con dimensioni flacone 2R-100H.
La macchina riempitrice di flaconi robotizzata RVFM
In assortimento c’è, infine, la macchina riempitrice di flaconi robotizzata RVFM: la sua scheda tecnica sottolinea il tempo di inattività minimo, le dimensioni flacone 2R-100H e la capacità fino a 6mila pezzi all’ora.