No mask e sovranisti oggi in piazza a Roma

Oggi, 10 ottobre, i no mask e i sovranisti scendono in piazza, a Roma, uniti nella lotta contro la “dittatura sanitaria”. Da una parte, in piazza San Giovanni, “la marcia della liberazione”, indetta dal “Comitato liberiamo l’Italia”. Dall’altra, presso la Bocca della Verità, scendono in piazza gli attivisti dell’estrema destra di Forza Nuova. Il collante che tiene unito questi gruppi è la negazione che esista il coronavirus e il rifiuto di indossare le mascherine protettive.

Il popolo dei no mask e dei sovranisti

Il popolo dei no mask protesta caldamente contro l’obbligo d’indossare mascherine protettive nella lotta contro il coronavirus. La manifestazione, partita verso le 14.00, ha visto momenti di tensione nel momento in cui la polizia ha chiesto i documenti ad un manifestante sprovvisto di mascherina. “È falso che siamo negazionisti, dato che non neghiamo affatto l’esistenza del virus, mentre ne denunciamo invece il suo utilizzo politico, a partire da quello stato d’emergenza che si vorrebbe prorogare all’infinito, anche per mettere in secondo piano l’emergenza sociale provocata dalle scelte del governo”.     
Tale manifestazione è stata approvata, tra gli altri, da Diego Fusaro, filosofo e fondatore di Vox Italia, il quale si è espresso più volte a sfavore delle decisioni prese dal governo sul tema della pandemia.

Gli attivisti dell’estrema destra

Gli attivisti della destra estrema di Forza Nuova assieme ai Gilet Arancioni, circa un centinaio di persone totali, si son radunati alle 10.00 alla Bocca della Verità: “come primo atto dichiara illegittimo questo sistema politico al soldo di questa dittatura sanitaria, finanziaria, giudiziaria e mass-mediatica”.

Le proteste durante l’impennata dei contagi

Per questi gruppi sembra quasi che l’immagine dei furgoni militari che trasportavano cadaveri per le vie di Bergamo sia stata solo una favoletta montata ad arte. Di conseguenza, lamentano che le mascherine facciano male perché si respira solo anidride carbonica e che il covid sia solo una banale influenza sanitaria architettata per imporre una dittatura sanitaria da parte dei governi.         
Ricordiamo che negli ultimi 7 giorni son stati registrati 23.862 nuovi casi, facendo impennare la linea di contagio e riportando le terapie intensive ad un numero tale di ricoverati da poter quasi ricordare il periodo della quarantena.