Iseo, arriva il bonus di 160 euro alle donne che dicono “no” all’aborto

Il comune di Iseo ha deciso: verranno consegnati 160 euro ogni mese a tutte quelle donne che porteranno avanti la gravidanza, dicendo “no” all’aborto.

PhotoCredit: dal web

160 euro a chi che non esegue l’aborto

Siamo in Lombardia, ad Iseo, in provincia di Brescia. Qui, la maggioranza di centrodestra ha approvato una mozione che ha sollevato un vero e proprio polverone. Ora, le donne che, sul punto di abortire, sceglieranno invece di portare avanti la gravidanza, otterranno 160 euro mensilmente. Il bonus – erogato dall’amministrazione stessa, una volta al mese per un massimo di 18 mesi dalla nascita del bambino – è un “sussidio di maternità”. A quanto pare, il consiglio comunale ha pensato a questa soluzione per tentare di contrastare il calo delle nascite, un problema che riguarda Iseo ed il resto d’Italia.

“Un sostegno alla vita nascente”

Colei che ha pensato a questa mozione è l’assessore al bilancio Giovanna Prati. Quest’ultima ha affermato che il bonus non è altro che “un sostegno alla vita nascente”. Nonostante il fine sembri nobile, il provvedimento in questione ha dato il via ad una serie di polemiche e proteste. Pertanto, per placare gli animi, l’amministrazione ha precisato che l’intento è quello di aiutare la donna che sceglie di eseguire un aborto perché in difficoltà economica, dandole “la possibilità di avvalersi, dopo l’avvenuto rilascio del documento attestante lo stato di gravidanza e la richiesta di Ivg, di un intervento economico straordinario subordinato alla disponibilità della donna ad aderire a un progetto sociale individualizzato”.

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