Arthur Miller è stato un drammaturgo, scrittore, giornalista e sceneggiatore americano. Una figura di primo piano nel mondo della letteratura e del cinema.

La vita di Arthur Miller

Arthur Miller. Photo: Web.
Arthur Miller. Photo: Web.

Nato in una famiglia di ebrei benestanti di New York, Arthur Miller frequenta la scuola pubblica.

La sua prima opera, un melodramma, fu messo in scena nel 1923 allo Shubert Theatre.

Fa domanda all’università del Michigan ma rifiutano la domanda perché ebreo, riesce a essere accettato al college solo nel 1934. Qui Arthur Miller studia giornalismo e teatro, e si interessa soprattutto al teatro classico greco.

Erano tutti miei figli del 1947 è il suo primo lavoro di successo, seguito da Morte di un commesso viaggiatore del 1949, ancora studiato in America e rappresentato in tutto il mondo.

In quest’ultima opera rappresenta il sogno americano, Willy Loman è un uomo precario che sogna il successo e l’auto-affermazione.

Sempre attento all’analisi psicologica dell’uomo, i conflitti interni dell’individuo rispetto alla sfera sociale, nelle sue opere resta fedele allo stile del melodramma familiare realistico.

Miller divenne celebre non solo per il suo impegno come drammaturgo ma per il matrimonio con la bella attrice Marilyn Monroe, dal 1956 al 1961.

Per lei, scrisse la sceneggiatura di Misfits (Gli spostati), film diretto da John Huston del 1961, l’ultimo film in cui recita Marilyn, prima di essere trovata morta a Los Angeles il 5 agosto 1962. 

Il 17 febbraio 1962, nel frattempo, Arthur Miller sposa Inge Morath, una fotografa che aveva documentato le riprese del film Misfits.

Miller muore il 10 febbraio 2005 nel ranch che aveva acquistato Marilyn Monroe ai tempi del matrimonio, e che l’attrice gli regala per convincere lo scrittore a non opporsi al divorzio.

Forse tutto ciò che uno può fare è sperare di arrivare alla fine con i giusti rimpianti.

Serena Votano