Juan Manuel Correa subisce una nuova operazione per rimuovere il fissatore esterno della gamba: un momento fondamentale per la sua riabilitazione dopo l’incidente di un anno fa. Il pilota statunitense-ecuadoriano lo annuncia sui social riponendo grande speranza per tornare a correre in pista.
L’ironia di Correa dopo l’operazione
Il pilota di Formula 2, Juan Manuel Correa, si è sottoposto a una nuova operazione. Ad annunciarlo è lui stesso sui propri profili social, in cui spiega il perché dell’intervento… aggiungendo anche un pizzico di ironia!
“Oggi il fissatore esterno verrà rimosso completamente! Ciò segnerà un grande passo in avanti nella mia riabilitazione e non potrei che esserne entusiasta! Mi mancherai (non proprio).
Così scrive il pilota della Charouz sul suo profilo Instagram, che un anno fa è stato coinvolto nell’incidente in cui il suo collega Anthoine Hubert ha perso la vita tragicamente. Proprio in occasione del Gran Premio del Belgio, Correa si è recato a Spa per poter omaggiare il giovane francese sulla Raidillon, luogo in cui è avvenuto lo schianto. Un momento silenzioso, ma tanto forte da toccare l’animo di ognuno di noi.
I raggi X delle sue gambe
Poche settimane fa, Correa aveva pubblicato per la prima volta su Instagram la radiografia delle proprie gambe. In una delle sue storie, l’ecuadoriano aveva mostrato le gravi ferite non ancora guarite e i raggi X avevano fatto capire che c’è ancora molta strada da fare prima che possa riprendersi al 100% e che possa, quindi, tornare a correre sulle quattro ruote.
Secondo quanto riferito, la prima operazione alle gambe subita immediatamente dopo l’incidente è durata circa 17 ore. Lo racconta lui stesso in un’intervista rilasciata quasi un anno fa al programma radiofonico argentino Mundo Sport:
“I medici hanno dovuto ricostruire la mia gamba destra. La gamba sinistra era ferita meno gravemente, aveva solo bisogno di un’operazione”.
Stando alle dichiarazioni del pilota, la gamba destra non sarà mai rimessa in sesto completamente, ma spera che lo sarà abbastanza da permettergli di spingere il piede sull’acceleratore, come faceva quotidianamente prima di quel tragico giorno. Correa spiega che ha perso sei centimetri di osso sullo stinco, ma che con un particolare dispositivo dovrebbe ricrescere. Ecco spiegato il motivo di questa struttura in metallo attaccata alla sua gamba, grazie a cui le ossa crescevano ogni giorno di un millimetro.
Un piccolo step verso il futuro
L’obiettivo del giovane pilota è sicuramente quello di tornare al volante di una monoposto, cosa che vorrebbe realizzare prima della fine di questo 2020, per poi riprendere le competizioni in vista della nuova stagione. Quel 31 agosto dello scorso anno ha cambiato di punto in bianco la sua vita, ma giorno dopo giorno con tanta grinta e voglia di scendere in pista Correa sembra riuscire a raggiungere di nuovo il suo sogno. Quel sogno di cui è stato, purtroppo, privato Anthoine Hubert da un destino che non fa sconti a nessuno.
SEGUICI SU:
? INSTAGRAM: https://www.instagram.com/motors.mmi/
? YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCigTTOEc6pPf3YtJMj9ensw
? SPOTIFY: https://open.spotify.com/show/4r2r46o8ZTBOnjzPG7Hihw
? PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/motors.mmi/
? GRUPPO FACEBOOK: https://www.facebook.com/groups/763761317760397
? NEWS MOTORI: https://metropolitanmagazine.it/category/motori-sport/