Quando è Halloween Kingdom’s Candy Monsters; o, per meglio dire, una vera scorpacciata di delizie dolcemente spaventose. Nella recensione di oggi il trend di Halloween è Kingdom’s Candy Monsters, l’ultima novità in casa Little Rocket Games. Un gioco dove solo chi saprà davvero compiere il classico “dolcetto o scherzetto”, a scapito degli avversari, potrà conquistare il Regno. Sfruttando le capacità dei mostri, equipaggiando o collezionando abilità speciali e approfittando degli eventi, si potrà saziare una pancia golosa dei migliori dolciumi!
Quando è Halloween Kingdom’s Candy Monsters – Un unboxing zuccheroso
Nella minuta scatola congegnata dagli autori del gioco, Zemilio e Joe slack, i colori rosa e blu la fanno da padrona. Con qualche spruzzata qua e là, che tinteggia di verde acqua e giallo lo sfondo occupato dal simpatico mostro Uno, il gioco contiene al suo interno:
- 80 cubetti bianchi piccoli;
- 25 cubetti neri;
- 10 cubetti bianchi grandi;
- 3 segnalini uso singolo;
- 20 segnalini (1 Caramella);
- 15 segnalini (5 Caramelle);
- 6 Carte Mostro Iniziale;
- 33 Carte Abilità;
- 15 Carte Evento;
- 25 Carte Mostro;
- 1 Carta Primo Giocatore;
- 5 Carte di Consultazione;
- 5 Carte Miniera di Zucchero.
“In Kingdom’s Candy Monsters sei un cattivo avido di dolciumi. Acquista mostri e sguinzagliali nel Regno in cerca di caramelle.
Usa le loro abilità speciali e sfamali con una dieta a base di zollette di zucchero per diventare il cattivo più potente!
Colleziona il maggior numero di caramelle (punti) con l’aiuto dei tuoi mostri e espandendo la tua influenza nel regno per essere il vincitore” – Retro Scatola
Quando è Halloween Kingdom’s Candy Monsters – Svolgimento del gioco
L’obiettivo principale di Kingdom’s Candy Monsters è produrre una preziosa risorsa, lo zucchero, per creare Caramelle e conseguenti punti vittoria. I mostri sono la componente fondante del titolo, perché possiedono le capacità necessarie e possono, inoltre, essere equipaggiati con carte speciali.
Il ritmo della partita è scandito dalle carte evento Caramella Nera, che obbligano i giocatori a spendere zollette di zucchero per sfamare i propri mostri. Infatti, se non riusciremo a nutrire i mostri in nostro possesso, oltre a scartarli otterremo le zollette di zucchero nero, ovvero un malus sul punteggio finale.
Se è vero che il gioco è innegabilmente delizioso per soggetto, disegni, originalità e spirito di leggerezza, il gameplay racchiude in sé qualche zona grigia. A partire dal regolamento – non chiarissimo – che oltre a non disporre di FAQ per la miglior comprensione di alcune meccaniche, è pure scritto in maniera poco sistematica. La durata della partita è inoltre un fattore non trascurabile, perché in virtù dell’ordine di preparazione, i round sono solo e sempre 12. Significa che ogni giocatore, in partita, potrà acquisire solo 12 carte; e la scelta, scandita dal susseguirsi delle carte evento, è limitata a 3 carte Mostro e 3 carte Abilità.
Ciò rende difficoltoso impostare una strategia ideale per vincere, perché durante il proprio turno, la scelta è tra acquistare mostri ed equipaggiare o collezionare abilità. Il collezionarle dona, infatti, nuovi introiti nella produzione di zucchero, oppure addirittura Caramelle, ma sacrifica in fin dei conti l’attivazione delle capacità. E’ una meccanica complicata da padroneggiare una partita di breve durata, soprattutto se i giocatori sono più di due: di, fatto, il rischio è snaturare completamente il proprio gioco. Soprattutto quando, per qualche motivo, si è costretti a non poter acquistare carte, e dunque dover rubare zollette dal Regno.
Inoltre, la meccanica della Caramella Nera pone qualche equivoco, sempre in tema di gameplay. E’ capitato, in una sessione a tre giocatori, che qualcuno, senza zollette di zucchero nel proprio turno, non potesse sfamare il Mostro Iniziale. Questo, di fatto, condanna il giocatore per tutta la partita, perché non potrà più godere di un bonus di +2 alle entrate di zucchero. A quel punto, l’unica alternativa è collezionare abilità per aumentare la produzione, ma nel farlo si trascurano completamente i mostri…
Per concludere, appesantire il tutto con la possibilità di ricevere pure dei malus, le zollette di zucchero nero, pone una Spada di Damocle sulla tattica di gioco. La rigiocabilità è abbastanza buona perché, una volta comprese le dinamiche per ottenere punti, è divertente muovere la scacchiera dei mostri golosi. Ma, in fin dei conti, la soluzione ideale sembra quella del trattamento come un filler per 2 giocatori, una buona alternativa ad altri giochi di carte on-table.
Kingdom’s Candy Moster dispone, dunque, di propri punti di forza, ma è oggettivamente deficitario dal punto di vista regolamentare.