Ritorno amaro per Berrettini. Eliminato a Parigi-Bercy da Giron

Matteo Berrettini - Photo Credit: via Twitter, @RolexPMasters
Matteo Berrettini - Photo Credit: via Twitter, @RolexPMasters
Matteo Berrettini – Photo Credit: via Twitter, @RolexPMasters

Matteo Berrettini è dovuto arrendersi a Marcos Giron dopo tre set (7-6, 6-7, 7-5) in quasi tre ore di partita. Si tratta della prima vittoria contro un Top 10 per Giron, che al terzo turno se la vedrà con Diego Schwartzman.

Primo set pieno di rammarico per Berrettini

Rinviato di un paio d’ore a causa della maratona tra Humbert e Tsitsipas, il match tra Berrettini e Giron viene spostato in un altro campo e si gioca quindi ancora prima che si concluda quello tra il francese e il greco. La partita inizia senza troppo tennis – tranne una palla break non sfruttata da Matteo nel primo gioco – con entrambi che trovano nelle prime di servizio il motivo dei punti e game vinti. In risposta lo statunitense può davvero poco con un Berrettini che è tornato a martellare, ma l’azzurro non trova altrettanta lucidità ed efficacia durante il turno di servizio avversario.

Giron comunque si conferma un giocatore solido e rapido non semplice da affrontare; è infatti principalmente attraverso il potente servizio che il romano trova facilmente il punto. Per il resto si vedono tutte le difficoltà, sia a livello fisico che mentale, derivanti dall’assenza di un mese dai campi del circuito. Nell’undicesimo game (uno dei più lunghi del set) si avvicina più di una volta a togliere il servizio a Giron, ma l’americano è resiliente e difende il game. I due vanno allora al tie-break, in cui Berrettini, in seguito al primo doppio fallo della partita, concede sei punti consecutivi all’avversario, passando dal 3-1 al 3-7 e perdendo il così il primo set

Secondo set, la reazione d’orgoglio

Berrettini - Photo Credit: EPA-EFE
Berrettini – Photo Credit: EPA-EFE

All’inizio del secondo set Berrettini sembra accusare un problema al piede che si rivela poi essere dovuto al tape troppo stretto. Questo influisce su un momento non semplice per l’italiano che adesso fatica anche al servizio, non trovando la continuità che gli servirebbe. L’andamento dei primi game del set non è dissimile da quello del primo set, caratterizzato da pochi scambi e brevi; entrambi mantengono il servizio e non riescono a trovare varchi vincenti al turno di risposta. La situazione si mette male per Berrettini al settimo game, quando prima concede la palla break dopo un doppio fallo e poi perde il servizio a causa di un fallo di piede (il terzo della partita) sulla seconda di servizio.

Matteo però non cede alla frustrazione e reagisce, riuscendo a sfruttare la poca lucidità al turno di servizio di Giron e realizzando un importantissimo contro-break. Nell’undicesimo game l’italiano si trova di nuovo a dover salvare una palla break (due complessivamente nel game), riuscendo alla fine a mantenere il servizio. Giron, nonostante le quasi due ore di gioco, trova ancora lucidità fisica e mentale e porta Berrettini al secondo tie-break. Qui il romano è lucido e determinato a non commettere gli errori del primo set, mettendo a referto un parziale di 7-0 grazie al quale conquista il set.

Nel terzo set troppo Giron per Berrettini

Immagine
Marcos Giron – Photo Credit: via Twitter, @RolexPMasters

Giron sempre propositivo e all’attacco si concede dei rischi che portano Berrettini a ottenere tre palle break ma che gli permettono anche di salvarle e vincere un primo game tra i più lunghi e complicati della partita. I game successivi sono sempre in mano a chi ha il servizio, tornando a giocare pochi punti, questa volta forse a causa anche della stanchezza accumulata nel corso del match. La svolta potrebbe arrivare al settimo game, con Berrettini che arriva ad avere ben tre palle break, tutte annullate da un Giron che proprio non ne vuole sapere di cedere.

Va lodato assolutamente questo aspetto del gioco dello statunitense: dopo oltre due ore e mezzo sembra avere una facilità nei movimenti e una forza per combattere ancora da fondo campo che tanto dice sulla preparazione e sul tipo di giocatore che è Marcos Giron. Berrettini fa fatica a star dietro al ritmo dello statunitense, e all’undicesimo game si arrende sotto i colpi ancora prepotenti dell’avversario che dopo quasi tre ore conquista il match. Applausi a Giron, che ottiene la prima vittoria in carriera contro un Top 10 e passa al terzo turno del Master di Parigi Bercy, ma non infamie a Berrettini, che dopo un mese lontano dai tornei ha dovuto affrontare un avversario difficile e certamente superiore dal punto di vista fisico.

Gli altri risultati del day 2

In mattinata tre sono state le partite delle 11, terminate tutte senza sorprese: Nishioka ha battuto Andujar 5-7, 6-4, 6-2, Wawrinka non ha concesso nessun set a Evans e lo stesso ha fatto Raonic con Bedene. Nell’unica partita in orario alle 12.30, invece, Djere è durato solamente 7 game, prima di ritirarsi e consegnare la vittoria ad Anderson. A seguire Gasquet – che prima di questa partita aveva ottenuto appena due vittorie dalla ripresa dei tornei dopo la sospensione – ha battuto il giovane Fritz in tre set.

All’una e mezza il connazionale di “The Virtuoso”, Herbert, ha vinto in rimonta e al tie-break contro Sandgren, mentre 30 minuti dopo è stata la volta di Lorenzo Sonego, fresco finalista a Vienna. Anche a Parigi il torinese ha dimostrato di essere in gran forma, liquidando la pratica Bulbik in due set senza fatica. Alle 15 un altro risultato contro pronostico tra un francese e un americano dopo la vittoria di Gasquet ai danni di Fritz. Questa volta è stato lo statunitense Paul ad avere la meglio su Gilles Simon, battuto in rimonta in tre set. È stata poi la volta di un altro transalpino, Mannarino, che in un match non semplicissimo ha battuto Lajovic.

A vendicare il connazionale serbo ci pensa Kecmanovic, che col punteggio di 6-4, 6-2 ha eliminato Millman. Eliminazione decisamente a sorpresa invece per David Goffin, battuto in due set da Norbert Gombos, già carnefice ieri di Marco Cecchinato. Si tratta della quarta sconfitta consecutiva per il tennista belga, che ormai non vede l’ombra di una vittoria da ben due mesi. Passa invece al terzo turno senza nemmeno giocare Marin Cilic, che sfrutta il ritiro di Moutet, risultato positivo al COVID-19. In serata Carreno Busta elimina senza troppe difficoltà Struff, mentre Humbert elimina Tsitsipas dopo una maratona durata più di tre ore e risolta dopo un triplo tie-break.