Conoscere la normativa che regola il rinnovo della cessione del quinto dello stipendio o della pensione è essenziale nel caso in cui avessi la necessità di rinegoziare il prestito per poter soddisfare le tue nuove esigenze personali.

La procedura per rinnovare la cessione del quinto è abbastanza semplice, basta sapere come muoversi, quali sono i documenti necessari per procedere e, magari, calcolare sin da subito la rata. 

Quale normativa regolamenta il rinnovo della cessione del quinto?

A regolamentare la rinegoziazione della cessione del quinto è la normativa descritta nell’articolo 39 della Legge 180 del 1950 in cui si annota che tale procedura è consentita solo nel caso in cui il debitore abbia rimborsato almeno il 40% della somma dovuta.

Se si avesse un contratto la cui durata è pari a 120 mesi (ovvero 10 anni), il rinnovo si potrà eseguire a partire dal quarto anno a seguire, ovvero dal quarantottesimo mese.

In alternativa, se il contratto prevedesse una durata iniziale meno o uguale ai 5 anni (60 mesi), si potrà rinnovare anche se non si fosse saldato il 40% del debito. Ad ulteriore eccezione del fatto che la durata del nuovo contratto rinegoziato sia di 10 anni, 120 mesi.

Come richiedere il rinnovo della cessione del quinto in 4 step

Prima di mostrarti tutti i passaggi per richiedere il rinnovo della cessione del quinto è indispensabile che tu conosca quali sono i documenti che occorrono per far sì che la tua domanda venga approvata:

  • Documenti anagrafici: codice fiscale e carta di identità;
  • Documenti reddituali: per i dipendenti è sufficiente la busta paga e il CUD, i pensionati dovranno esibire la loro quota cedibile;
  • Altri documenti richiesti dalla banca dalla quale hai già una cessione del quinto in corso.

Mentre riguardo gli step by step, ecco a te la procedura:

  1. Assicurati di soddisfare i requisiti che ti abbiamo esposto precedentemente;
  2. Salvo per i contratti ante termine (quelli la cui durata è uguale a 60 mesi), esegui il calcolo: durata della cessione del quinto * 40%.
  3. Attendi la conferma da parte dell’istituto finanziario o gruppo bancario;
  4. Se la domanda venisse accolta, non ti resta che attendere i tempi di erogazione (potrebbero variare da due fino a massimo tre settimane).

Il tempo di attesa della nuova liquidità rinegoziata tramite questo prestito personale sarà applicabile soltanto dopo aver apposto la firma sul nuovo contratto. Soltanto in casi più particolari e maggiormente complessi, si potrebbero raggiungere le quattro settimane per l’erogazione.

Qualche simulazione sul rinnovo della cessione del quinto

Per applicare meglio il concetto di rinegoziazione, ecco due esempi di simulazione che mostrare come avviene una richiesta di rinnovo della cessione del quinto dello stipendio o pensione.

Giacomo ha stipulato un finanziamento in busta paga la cui durata è stata sottoscritta per 6 anni (72 mesi). Moltiplicando quest’ultima per il 40%, si noterà che la rinegoziazione del quinto sarà applicabile soltanto dopo che il debitore avrà saldato 29 rate.

Se si eseguisse il calcolo corretto: 72 (i mesi della durata contrattuale) * 40% = 28,8, ma arrotondando per eccesso le rate risulterebbero 29.

Quindi prima della 29esima rata Giacomo non potrà richiedere nessun altro rinnovo della cessione del quinto.

Nel caso di una rinegoziazione della cessione del quinto decennale, la normativa stabilisce che il rinnovo non è richiedibile qualora il cliente non abbia saldato tutte le sue rate, anche se quest’ultimo non abbia sfruttato il quinto a sua disposizione.

Quanto conviene realmente rinnovare la cessione del quinto?

Al di là di cosa sancisca la normativa sul rinnovo della cessione del quinto, c’è da dire che prima di procedere con la domanda è bene valutare la convenienza economica. Per farlo dovrai tenere conto dei costi legati al prestito: spese di istruttoria, quelle di intermediazione e tutte le altre somme da cedere nel totale.

Solitamente si ottiene soltanto la parte di interessi di cui non ha goduto, mentre le altre spese rimangono a carico del cliente. Un fattore omesso il più delle volte è il costo assicurativo, la cui banca o ente finanziario potrebbe chiedere di sottoscrivere obbligatoriamente nel caso di rinnovo.

Per comprendere l’effettiva convenienza dell’operazione finanziaria (al di là dell’aspetto economico), farà riferimento il tasso di interesse TAEG, il cui acronimo sta per Tasso Annuo Effettivo Globale. La percentuale indicherà gli effetti interessi da sostenere per ottenere la nuova liquidità.

Se volessi ulteriori dettagli in merito alla normativa per il rinnovo della cessione del quinto dello stipendio, ti suggeriamo di consultare il documento ufficiale di Banca di Italia in cui vengono esposti tutti i punti in merito a questo finanziamento personale.

Hai ancora dubbi sulla rinegoziazione, convenienza o sui requisiti per poter fare domanda per rinnovare la cessione del quinto nonostante tu ne abbia già una in corso? Per qualsiasi informazione commenta l’articolo e un nostro esperto ti risponderà.