Alexander Zverev batte Rafael Nadal nella semifinale del torneo di Parigi Bercy e si qualifica per la finale dove domani incontrerà Daniil Medvedev. Sfuma, dunque, il sogno del fenomeno spagnolo di eguagliare Ilie Nastase e Andre Agassi nel ristretto novero dei giocatori capaci di eseguire la doppietta Roland Garros-Parigi Bercy. Zverev, dal canto suo, avrà così la possibilità di mettere per un attimo in un angolo i problemi personali che lo hanno sbattuto nelle prime pagine per motivazioni non sportive
Parigi Bercy, Zverev domina in due set
La partita con la quale Zverev ottiene la qualificazione per la finale di Parigi Bercy può essere definita quasi perfetta. Il tennista tedesco ha imposto il suo gioco fin dalle fase iniziali del confronto. Nel terzo gioco ha strappato il servizio al suo avversario e da quel momento in poi non ha concesso nulla a Nadal che, a dire il vero, in questa settimana francese è apparso più volte in difficoltà. La seconda partita è cominciata sulla falsa riga della precedente. Con Zverev ancora capace di breakkare Nadal al terzo game.
Il campione maiorchino, però, ha raschiato dal barile le ultime energie ed è riuscito a restituire il favore all’avversario nell’ottavo game. Sul 5-5, però, il tennista di origine russa ha nuovamente messo il naso avanti, ha sfruttato la palla break che si è conquistato ed ha concluso l’opera tenendo agevolemnte il servizio nel dodicesimo ed ultimo game. Zverev, dunque, può concentrarsi sulla finale di domani e distogliere per un attimo i pensieri dalle brutte vicissitudini nelle quali è coinvolto
Medvedev troppo solido per Raonic
A contendere il titolo al teutonico ci sarà Daniil Medvedev, tornato a livelli che non gli vedevamo da tempo. Il tennista russo ha piegato la resistenza di Milos Raonic in due set nei quali ha dimostrato una solidità impressionante. Medvedev ha servito bene ed è riuscito ad esere incisivo persino con la seconda palla. Nel primo set ha tolto la battuta all’avversario al quinto game e si è proiettato verso la conquista del parziale senza concedere neppure una palla break
Il secondo set ha visto un Raonic più combattivo. Il canadese ha continuato a bombardare con il servizio ma proprio quando la prima palla non entrava in campo ha dimostrato di non sapere reggere l’urto del rivale. Nell’ottavo game è riuscito a conquistarsi ben tre palle brak senza, però, concretizzarle. Il match è dunque scivolato al tie break dove Medvedev ha confermato il suo grande momento di forma tecnica e soprattutto mentale.