Perchè Sfera Ebbasta è “Famoso” e tu no?

Se volete leggere questo articolo, per favore, non siate prevenuti. Altrimenti la nostra redazione saprà sicuramente soddisfarvi con interessantissimi articoli riguardanti il gossip che, a quanto pare, in Italia registra grandi numeri. Perchè Sfera Ebbasta è famoso e tu no? La domanda sembrerebbe impertinente e scontata. Il successo, il denaro, molto denaro, la popolarità, i feat con i più influenti trapper nazionali e internazionali, i tatuaggi in faccia, le tipe, il makatussin, il fumo e la roba…

Per un momento lasciate perdere tutto questo. Quasi tre anni dopo l’ultimo disco, torna il re della trap italiana con un nuovo lavoro che esce oggi 20 novembre, anticipato dall’omonimo film su Amazon. “Famoso” è il titolo del disco prodotto da Island Records.

“Famoso” è il nuovo album di Sfera Ebbasta

“Ne è passato di tempo da quella fermata del bus a Cinisello, la realtà intorno a me non è più la stessa, ormai certe dinamiche sono solo un lontano ricordo.
Molti mi hanno detto che sono cambiato, che il successo mi ha cambiato… Ma probabilmente l’unica cosa che è cambiata è la mia visione delle cose e delle persone che mi circondano, per quanto riguarda me quando mi metto davanti al microfono sento le stesse identiche vibrazioni di quando ancora non ero Famoso, la stessa fame, la stessa ambizione.
Sono stato in silenzio per molto tempo perché penso che il silenzio faccia più rumore delle parole; ora però tocca a me, tocca a noi ancora una volta e non vedo l’ora.”

Così Gionata Boschetti, ovvero Sfera Ebbasta, ha lanciato sui social l’annuncio del suo nuovo progetto musicale, affiancato dall’inseparabile amico Charlie Charles, oramai il Re dei producers. L’album è composto da 13 tracce curate dalla produzione esecutiva di Charlie Charles. Nella tracklist di Famoso, alla lavorazione dell’album, hanno collaborato nomi importanti, nazionali ed internazionali: tra i feat del progetto spiccano i Future, J. Balvin, Offset, Marracash, Guè Pequeno, e Lil Mosey, mentre a livello di producers, Sfera può vantare un nome come quelli di Duplo e Steve Aoki. Un disco che probabilmente lascerà il segno nella scena trap di questo assurdo 2020.

“Famoso”, la recensione del nuovo album

Il film/documentario, invece, già presenta da un pezzo su Amazon, è il racconto di come Sfera, un ragazzo che viene dal nulla, insieme ad un gruppo di lavoro straordinario, sia riuscito ad imporsi come il più rilevante fenomeno discografico della storia recente e la pellicola racconta cosa ci sia stato dietro a questo fenomeno. Fenomeno, certo, come la maggior parte degli esponenti virali nel settore musicale. Una industria che, a quanto pare, ha virato con decisione verso questo genere musicale, la trap. Genere musicale che può giovarsi di un pubblico pre-adolescente nella maggior parte dei casi, con il vantaggio di essere spinto sui social networks più usati da questi ultimi.

Sfera Ebbasta è fondamentalmente uno di loro. Un prodotto concentrato di tutto quello che oggi un ragazzino può incontrare navigando sul web a seconda degli interessi di questa fascia d’età. Eppure, Gionata è uno che ce l’ha fatta. Vuoi o non vuoi, essersi prefissato di presentarsi in Lamborghini al Forum di Milano durante il suo live, non è stato di certo facile. Il ragazzo ha sognato, ha spaccato e ciao. Tanti saluti a chi oggi giura di non ascoltarlo, ma ha le sue canzoni salvate sulla playlist di Spotify. Spiccano tra gli ascolti più sentiti e le produzioni ben riuscite, il feat con Diplo in Hollywood: “Non è facile essere famoso/perchè quando ce la fai hai tutti contro“. Molto riuscita e trascinante il singolo “Male“, un po’ vecchia scuola “Giovani Re“.

Continua con “Gelosi“, brano che focalizza l’intero album in un ottica di un giovane ragazzino in cerca del successo e che quando lo trova, improvvisamente, ha un mondo da affrontare di petto… o con l’autotune! “Famoso” conserva in sè uno sfogo dell’autore verso chi lo critica fortemente, leitmotiv di altri pezzi come la hit “Abracadabra” in feat con Future, dove Sfera Ebbasta triplica il suo denaro con una magia.

Cosa c’è dietro il successo di Sfera Ebbasta

Ma quindi Sfera è “Famoso” per la sua determinazione o è solo un fenomeno passeggero della trap italiana seguita dai mocciosetti di Instagram? Intanto, quei “mocciosetti” sono tanti e ad ogni nuova uscita del Ciny Boy sono sempre lì, pronti a presalvare tutto quello che caccia. E poi, oh, arrivateci voi a fare quei numeri! Sfera Ebbasta è uno dei dieci trapper più seguiti in Italia, hit sempre al top delle classifiche d’Italia, numeri da capogiro ai suoi live. Musica di scarsa qualità? Siamo d’accordo. Capacità di guadagno e di diffusione della sua musica di bassa lega? Stratosferica. Che poi, avercelo un producers come Charlie Charles! Sfera incarna perfettamente il vento del 2020, sia come prodotto musicale e sia come immagine tipo. Vi fa schifo? I puristi magari direbbero sì, ma i pragmatici sentenzierebbero con un tombale: Funziona. In radio, su Spotify, su TicketOne e adesso anche su Amazon.

Oggi il prodotto avvenente e funzionante tira, vende, fa girare l’economia come se fossimo a Wall Street. Il 90% del successo di qualsiasi prodotto o servizio sta nella sua promozione e marketing e il primo principio del marketing è di capire cosa vuole comprare il cliente e aiutare a farlo. Vi fa impressione aver capito che una persona, oggi, può funzionare come un freddo medium e come prodotto commerciale? Siamo nel 2020, baby. E questo succede da un bel po’. Consideriamo però, che oltre il fattore materiale c’è anche quello umano. In questo va dato merito a Sfera Ebbasta di aver macinato successi personali, oltre che di aver creato un personaggio.

Così come la musica è cambiata negli anni ’80 grazie all’avvento dei computer, switch dall’analogico al digitale, così è avvenuto da qualche decennio con l’accelerazione di componenti e software innovativi sul mercato musicale e sulla società. Una società liquida come lo sciroppo. “Uno dei compiti principali dell’arte è sempre stato quello di creare esigenze che al momento non è in grado di soddisfare.” Sfera e il suo team, immaginerei pensare di maniacale attività, finora hanno sempre atteso queste aspettative più volte discusse nell’opera di Walter Benjamin. Per questo, e penso di non aver considerato le altre cento incanalature del discorso, Sfera Ebbasta è “Famoso“. Logiche di mercato, astuzia nell’interpretare cosa vogliono le orecchie di questo tempo, forte propensione a perseguire questa strada. Ci incuriosisce riflettere se tutto questo continuerà.

Articolo a cura di Gianrenzo Orbassano

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