Breve focus sul Matelica di Gianluca Colavitto che, dopo 12 giornate di campionato, occupa l’ottavo posto in classifica nel girone B di Serie C. Un inizio niente male per la compagine marchigiana, al suo debutto assoluto nel professionismo.
Il primo posto nel girone F di Serie D dello scorso anno è stato già messo in archivio. Un campionato, quello 2019-2020 che, come ricorderete, venne chiuso anticipatamente a causa della pandemia di Covid-19 che si diffuse prepotentemente nel nostro paese da inizio marzo. Allora, per far fronte alla delicata situazione, le autorità competenti decisero di fermare i campionati e di adottare misure ben precise secondo le quali le squadre prime in classifica nei campionati dilettantistici sarebbero state promosse direttamente nella categoria superiore. Analoghe misure vennero prese anche per decretare le retrocessioni.
Una situazione senza precedenti della quale giovò, suo malgrado, il Matelica del presidente Mauro Canil che, al momento dello stop, come detto, occupava la prima posizione nel girone F di Serie D. La prima storica promozione in un campionato professionistico per una squadra che, solo 10 anni fa, militava addirittura in Prima Categoria.
Il debuttante Matelica e l’esordio in Serie C: 18 punti in 12 giornate e 8° posto in classifica
L’esordio in Serie C, atteso con trepidazione in Vallesina, vede la squadra marchigiana inserita nel girone B. Un girone di ferro per una debuttante che, già alla prima giornata, è chiamata alla difficile sfida contro la nobile Triestina la quale, contro ogni aspettativa, viene battuta, sul terreno del Nereo Rocco, 1 a 0 grazie ad un gol di De Santis. La vittoria contro gli alabardati dà entusiasmo alla squadra di Mister Colavitto che batte 3-1 anche la FeralpiSalò alla seconda giornata salvo poi impattare 1-1, alla terza, contro l’attuale capolista, Sudtirol.
7 punti in 3 partite sono un bottino niente male per una formazione all’esordio nel professionismo che però perde 2-1 sul campo della Vis Pesaro la giornata successiva. Il 2-1 rifilato al Modena il 17 ottobre risolleva il gruppo biancorosso che però, nelle successive 3 giornate racimola appena un punto pareggiando 2-2 con l’Arezzo e perdendo 5-2 col Mantova e 1-0 con la Virtus Verona.
Tira aria di crisi dalle parti del Recina, ma Colavitto e i suoi smentiscono tutti e inanellano due vittorie consecutive, contro Ravenna (3-2) e Legnago Salus (1-2) che riportano in alto la squadra che però non può nulla, il 15 novembre, contro il forte Padova che vince incontestabilmente 3-0. Il pareggio, per 2-2, di due giorni fa contro il Cesena, ha dato sicuramente meno di quanto ci si aspettasse, visto che i bianconeri hanno pareggiato solo nel finale, ma ha dimostrato comunque che il Matelica, seppur all’esordio in Serie C, è squadra forte e attrezzata. Una formazione da non sottovalutare che potrà dire indubbiamente la sua nel girone B.
Il bilancio dettagliato, dopo 12 giornate, dice che i marchigiani hanno ottenuto esattamente la metà dei punti a disposizione: 18 su 36 e con 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte occupano attualmente l’ottava posizione in graduatoria. L’inizio non è male, anzi, ma la domanda che sorge quindi spontanea è: dove può arrivare questo Matelica? Al campo l’ardua sentenza.
AUTORE: Nicola Patrissi