Da oltre un mese, la Francia è avvolta da un silenzio paradossalmente assordante.

In tempo di emergenza sanitaria durante il quale il mondo si è fermato, è quasi divenuta una utopia il cosiddetto Panta Rei tradotto in “Tutto scorre, tutto si muove e nulla sta fermo”.

Emmanuel Macron, Presidente francese, ha parlato in diretta televisiva alla sua Nazione, ringraziando i cittadini per i loro sforzi e rassicurandoli.

Dice infatti: “La Francia ha fermato la circolazione del virus” e i momenti peggiori sembrerebbero essere finalmente giunti al termine.

Questa seconda ondata ha visto misure restrittive più leggere rispetto alla primavera scorsa e Macron chiede alla sua gente di attendere e di resistere ancora, facendo l’ultimo (si spera) sacrificio.

Infatti, non è ancora concessa la totale libertà da subito, ma la concessione avverrà gradualmente nel corso di 3 tappe stabilite.

La prima tappa avrà inizio sabato 28 novembre e prevede la riapertura di negozi non essenziali e delle librerie fino alle 21.00; saranno consentiti anche spostamenti e varie attività fisiche per un massimo di 3 ore al giorno e non oltre i 20 Km di distanza dal proprio domicilio.

L’autocertificazione resta però obbligatoria.

Dal 15 dicembre inizierà la fase 2 che finalmente vedrà la fine del lockdown ma alla condizione che i casi giornalieri scendano sotto i 5000.

Ci sarà la previsione di un coprifuoco dalle ore 21.00 fino alle 07.00 e non sarà più necessaria l’autocertificazione per circolare.

Inoltre, al fine di rendere il Natale leggermente più “normale”, il 24 e il 31 dicembre ci si potrà spostare liberamente ma senza assembramenti sulle vie pubbliche (è però permesso festeggiare con i propri familiari).

Sarà prevista anche la riapertura di cinema, teatri e Musei pur mantenendo dei protocolli sanitari rigorosi.

La terza tappa inizierà il 20 gennaio, giorno a partire dal quale i ristoranti potranno riaccogliere i clienti, sempre se la situazione sanitaria si stabilizza mantenendo i casi al giorno sotto i 5000.

Probabilmente riapriranno anche le palestre, ma si dovrà attendere per gli impianti sciistici.

Quanto alla vaccinazione, il vaccino sarà disponibile tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, ma non sarà obbligatorio.

In ogni caso, avranno la priorità le persone anziane e coloro deboli fisicamente.

Queste tre tappe mostrano la strategia progressiva posta in essere da Macron per garantire un “quasi tranquillo” periodo natalizio.

La situazione sanitaria della Francia sta migliorando grazie al lockdown del mese di novembre e il primo Ministro francese ammette le proprie colpe per aver fatto cessare il lockdown precedente troppo in fretta.

Durante la scorsa settimana i casi positivi giornalieri erano circa 20mila rispetto ai 60mila del periodo antecedente. Questa decrescita vede 9158 casi in 24 ore e 453 morti.