L’attesissimo album del rocker italiano Luciano Ligabue è finalmente disponibile.
Il 4 dicembre 2020 la grande raccolta 777+7 è stata pubblicata e per i fan è stato come fare un tuffo nel passato.
Ligabue ha infatti raccolto in 7 CD tutte i suoi più grandi successi rimasterizzati; Eri Bellissima, Ti Sento, Il Mio Pensiero, Certe Notti, Ho Perso Le Parole, Leggero e tantissime altre canzoni che hanno fatto la storia del grande cantautore romagnolo.
Ma non è finita qui: un ottavo CD contiene 7 nuovi singoli in perfetto liga-style.
L’ultimo ma assolutamente non meno importante CD della raccolta, infatti, contiene brani inediti. La novità di questo disco è stata inaugurata da La Ragazza Dei Tuoi Sogni, una canzone che parla d’amore e di quanto, quando è puro e sincero, questo non cessi mai neanche a distanza di anni.
Recentemente Ligabue ha pubblicato anche un secondo nuovo singolo, Volente o Nolente, con Elisa. Un brano registrato quindici anni fa e rimasto nel cassetto e per il quale Liga ha scelto di non modificare la giovane voce di Elisa, mantenendone l’originalità.
Ligabue, tra passato e presente
In questo nuovo album vediamo ancora l’evoluzione di Ligabue che, da Bambolina e Barracuda a La Ragazza Dei Tuoi Sogni ha percorso tanta strada.
Oggi possiamo ascoltare un Ligabue più maturo, più consapevole, più sensibile alle tematiche che affliggono l’uomo. In quest’ultimo disco si parla tanto di umanità, di fragilità, del rapporto tra l’uomo e il cosmo. Non a caso c’è un brano si intitola proprio Essere Umano.
In questa canzone Ligabue parla di “spiffero nell’anima“: la ferita più difficile da sanare è quella che non si può medicare poiché non si può vedere, ma solo sentire.
La canzone che apre l’album 777+7 è un must della produzione di Ligabue, Questa è la mia vita. Un brano in cui il cantante ci dice chiaramente “Questa è la mia vita, se entri chiedimi il permesso“. Ligabue ci dice di essere lui il padrone di se stesso, di essere lui a decidere chi, cosa, come e quando. La raccolta si chiude poi con Volente o Nolente, in cui ci dice “Volente o nolente risponderò presente“: si accetta ciò che la vita, inevitabilmente, ci pone avanti. Non si può sempre scegliere, come ci diceva Liga in Questa è la mia vita: alle volte bisogna rassegnarsi e rispondere “presente” nonostante ciò entri in contrasto con i propri desideri.
Viaggio tra i nuovi brani di Ligabue
E allora alle volte, forti di queste consapevolezze, si ha solo voglia di “restare fuori” tra sé e sé, lontani da tutto e da tutti. Questo è il messaggio che ci arriva da un altro inedito, Oggi ho perso le chiavi di casa. Quando le domande che ci poniamo diventano più grandi di noi, non possiamo far altro che “evadere” con la mente e con il cuore per cercare di ritrovare le chiavi della nostra dimora, della nostra anima.
E allora il tempo ci sembra dilatato, come in Un minuto fa. “Un minuto fa eravamo qua, era diverso, forse siamo andati troppo in là“: è una questione di attimi. Fino a poco prima sembra tutto normale poi, d’improvviso, ci sembra tutto cambiato, diverso, alienante.
Insomma, Ligabue in questi trent’anni di carriera ci ha insegnato questo: la vita è un mix imprescindibile di amore, passione, rabbia, frustrazione, delusioni, coraggio, destino, sogni, umanità e disumanità. Ma soprattutto ci dice che “ci vediamo in giro, con le tue paure e con le mie: l’han chiamato vivere” – Mi ci pulisco il cuore -. Ci sentiamo sempre unici, diversi, incompresi. La verità è che ognuno percorre la propria strada “senza libretto d’istruzioni“, e non possiamo fare altro che sceglierci per farci “in compagnia questo viaggio in cui non si ripassa dal via“.
Nicole Ceccucci