Jorge Lorenzo torna nel mirino del fisco spagnolo? Il nome del cinque volte campione della MotoGP sembra essere collegato a un’indagine dell’Audiencia Nacional spagnola. L’accusa, smentita categoricamente da Jorge Lorenzo, è di aver evaso i controlli fiscali per oltre 850.000 euro.
Per Jorge Lorenzo le brutte notizie sembrano non finire in questo 2020. Dopo il deludente anno da tester (fortemente influenzato dal Covid-19) e l’addio con Yamaha, l’ex pilota della MotoGP rischia di incappare in una nuova bufera giudiziaria. Il nome di Lorenzo, e di altre cento persone, è comparso infatti nella documentazione giudiziaria di “Red Charisma”: un’indagine dell’Audiencia Nacional per far luce su un articolato circuito “offshore” in grado di elude il controllo fiscale e trasferire elevate somme di denaro. Secondo le informazioni, Jorge avrebbe sfruttato questa rete fiscale per eludere i controlli spagnoli e spostare una cifra pari a 856.966 euro tra Andorra, Monaco e Svizzera. Una vera e propria goccia se consideriamo l’intero patrimonio del maiorchino, al momento stimato a circa 150 milioni di euro.
Jorge Lorenzo smentisce l’accusa, “nulla di nascosto”
La risposta di Jorge Lorenzo non tarda ad arrivare. Vista la precaria situazione contrattuale, e il peso dell’accusa, il maiorchino replica con la sua innocenza in modo deciso e categorico:
“In seguito alle informazioni pubblicate da El Confidencial, riprese da diverse altre testate, tengo a precisare quanto segue. Primo: non conosco né ho mai richiesto servizi ad Alejandro Perez Calzada, persona identificata come presunto responsabile di Charisma. Sostenere i miei legami ad una rete offshore per evasione fiscale e riciclaggio è una notizia falsa e lesiva volta a danneggiare la mia reputazione. Nonostante El Confidencial abbia già provveduto a dare rettifica, i miei legali procederanno contro chiunque affermi nuovamente tale legame con questo movimento fraudolento. Secondo: dal 2013 vivo e pago le tasse in Svizzera, dove le autorità difendono la mia posizione di contribuente essendo a conoscenza di tutti i dettagli relativi al mio patrimonio. Non c’è nulla di nascosto. Terzo: ho pagato all’Agenzia Tributaria in Spagna tutte le tasse richieste, nonostante i miei avvocati non condividano l’interpretazione di detta Agencia nel considerarmi residente in Spagna, e reclamano il rimborso di questi contributi.”
Ovviamente Jorge Lorenzo, sempre più legato alla Svizzera, rimarrà innocente fino a prova contraria. Tuttavia, in passato, il campione della MotoGP era già finito nel mirino del fisco. Secondo il Ministero del Tesoro tra il 2013 e il 2016 il pilota maiorchino, infatti, avrebbe evaso oltre 40 milioni di euro.
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