Tra la notte e l’alba, oggi, coperto di neve, l’Etna è tornato ad eruttare.

L’Etna ha eruttato

L’attività esplosiva c’è stata: è successo tra la scorsa notte e questa mattina, nel cratere di Sud-Est dell’Etna. Il vulcano, che era ricoperto dalla neve, ha eruttato. Da tutta l’area etnea – ma anche dalla Calabria -, a partire dalle 22, sono state visibili colate di lava e sono stati udibili forti boati.

Le dichiarazioni degli esperti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Il fenomeno ha avuto “un’intensità variabile ed al momento appare nuovamente in decremento”, avvisano dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Inoltre, gli esperti che ci lavorano hanno aggiunto che “per ciò che concerne l’attività effusiva, dalle telecamere di sorveglianza sembrerebbe che la colata lavica prodotta dalla fessura di Sud sia inattiva, mentre la colata proveniente dalla fessura di Sud-Ovest al momento meno alimentata”.

Il fontanamento di lava e la terra nera su Catania

Ciò che ha maggiormente attirato l’attenzione è stato il passaggio al fontanamento di lava – nelle fasi più intense dell’eruzione -. Durante il fontanamento, si sono registrati i valori massimi dell’ampiezza del tremore vulcanico. Ora, questi valori sono scesi, rimanendo tuttavia piuttosto elevati. In più, è interessante notare che l’emissione di cenere ha causato la caduta di terra nera su Catania, così come su molti altri comuni.

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Francesca Simone