Siamo giunti alla fine della nostra avventura alla scoperta del mondo di Harry Potter attraverso i segreti dai Leavesden Studios. Scopriamo insieme, per un’ultima volta, quali magie ha creato il dipartimento creativo di Stuart Craig per Harry Potter e i Doni della Morte – Parte II, stasera in tv su Canale 5.
Distruggere gli Horcrux
Tre Horcrux, gli oggetti nei quali Voldemort aveva depositato sette parti della sua anima, sono stai in precedenza distrutti: il diario di Tom Riddle, l’anello di Orvoloson Gaunt e il medaglione di Salzar Serpeverde. Il primo Horcrux da distruggere in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte II è la Coppa di Tassorosso, pugnalata con un dente di Basilisco nella Camera dei Segreti, il cui set fu interamente realizzato in digitale poiché avrebbe avuto poco screen time.
Diverso invece il destino della Stanza delle Necessità, dove si nasconde il Diadema di Corvonero: fu riempita di oggetti grandi e piccoli, alcuni dei quali cimeli dai vecchi set. E quando la stanza prese fuoco, la troupe realizzò delle aree di vere fiamme (controllate) in giro per la stanza.
Uno degli Horcrux più sorprendenti della storia è senza dubbio lo stesso Harry Potter, il quale decide di sacrificarsi per il bene della comunità magica. Quando Voldemort, nella Foresta Proibita, gli scaglia contro l’Avada Kedavra che uccide soltanto la parte di anima intrappolata nel corpo del ragazzo, questi si risveglia in una specie di Purgatorio dove incontra Albus Silente, pronto per un’ultima volta a dargli consigli. Il set è molto minimale, realizzato su un palcoscenico bianco così come il resto della scenografia, che ricorda un’eterea stazione di King’s Cross; soltanto lo sfondo è in green screen.
Nel frattempo in una Hogwarts in rovina Neville Paciock uccide Nagini, il serpente di Voldemort. La scuola doveva essere in rovina e ospitare una battaglia, perciò le vennero apportate alcune piccole modifiche, come le scalinate più grandi.
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Crediti fotografici: teleclubitalia.it, portkey.it, kpbs.org
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