Tra i candidati per il premio “Newcomer of the year”, oltre al vincitore spagnolo Carlos Alcaraz Garfia e all’italiano Lorenzo Musetti, c’era in lizza tra gli altri anche il ventenne americano Sebastian Korda. Il tennista di Bradenton (Florida) infatti si è reso protagonista di un’ annata superlativa. Soprattutto grazie ai grandi risultati della seconda parte di stagione è passato dalla posizione numero 242 del ranking mondiale alla posizione 118. Una crescita sbalorditiva che lo proietta ad una manciata di punti dai Top 100. Nella stagione 2021 sarà certamente una delle grandi speranze del tennis americano insieme ai più titolati Taylor Fritz, Reilly Opelka, Tommy Paul e Frances Tiafoe.

Figlio d’arte

Sicuramente almeno fino a quest’anno il nome di Sebastian Korda veniva riconosciuto soltanto per essere il figlio di due grandi ex tennisti, soprattutto il padre. Petr Korda infatti ha raggiunto la finale al Roland Garros nel 1992 e nel 1998 ha conquistato nientemeno che l’ Australian Open. La madre di Sebastian invece è Regina Rajchrtovà, ex tennista ceca che al massimo è riuscita a raggiungere la ventiseiesima piazza del ranking femminile. Il ventenne di Bradenton si è appassionato al tennis proprio ammirando le gesta dei suoi genitori. Fino ai 10/11 anni era un grandissimo appassionato di hockey ma alla fine il tennis ha prevalso. Non manca mai di sottolineare quanto sia stato importante soprattutto il padre Petr ai fini del suo processo di crescita come giocatore.

La grandissima seconda parte di stagione

Se nella prima parte di stagione Korda raccoglie dei buoni risultati a livello Challenger, è post lockdown che iniziano ad arrivare i grandi successi. Al primo turno dello US Open infatti riesce a portare al quarto set il canadese Denis Shapovalov. Dimostra forse per la prima volta di potersi affermare anche sui grandi palcoscenici. A Parigi riesce a fare decisamente meglio. Innanzitutto supera tre ostici turni di qualificazione. Successivamente mette in riga l’italiano Andreas Seppi, il gigante americano John Isner e lo spagnolo Pedro Martinez Portero . Raggiunge così per la prima volta la seconda settimana di uno Slam. Sembra essersi adattato alla perfezione alle condizioni particolari di quest’anno con delle palle e dei campi decisamente più lenti rispetto agli anni precedenti, quando il Roland Garros si era disputato d’estate.

Agli ottavi a sbarrargli la strada è il campione in carica Rafael Nadal con il punteggio di 61 61 62. Il match per certi tratti è lottato. Il giovane americano dimostra in alcuni frangenti di avere le armi per mettere in difficoltà anche un simile campione, specialmente nel terzo parziale. Ogni volta che gli viene domandato di Nadal gli occhi gli si illuminano. Rappresenta infatti il suo grande idolo. Di lui apprezza particolarmente il modo di stare in campo e la voglia di rimanere attaccato ad ogni punto, doti che cerca di trasportare all’interno del suo gioco. A testimonianza del suo grande amore per il campione maiorchino possiede anche un gatto di nome Rafa.

Negli ultimi due appuntamenti della stagione Korda raggiunge i quarti di finale nel Challenger di Ismaning ma soprattutto la vittoria del Challenger di Eckental (Germania). Sul cemento indoor della cittadina tedesca riesce a battere in finale l’indiano Ramkumar Ramanathan in due set. Il giovane americano, come dimostrano i recenti risultati, è un tennista capace di giocare bene su ogni superficie. Certamente il veloce indoor è una di quelle capace di esaltare di più le sue caratteristiche. Qui infatti riesce a sfruttare pienamente un servizio e dei colpi di inizio gioco veramente robusti ed imponenti.

Nella foto il giovane americano Sebastian Korda solleva al cielo il trofeo di Eckental- Photo Credit: Next Gen Atp Finals Official Facebook Account

Nuova ambiziosa collaborazione in vista ?

Nella foto a partire dalla sinistra l’ex tennista di Las Vegas Andre Agassi, Sebastian Korda e Steffi Graff, ex tennista tedesca e moglie di Agassi- Photo Credit: Atp Tour Official Facebook Account

Da qualche settimana ormai stanno rimbalzando sui social video ed immagini che ritraggono Sebastian Korda in compagnia dell’ ex campione americano Andre Agassi, ex allenatore di Novak Djokovic ed ufficialmente attuale allenatore di Grigor Dimitrov. Sembra infatti che le strade dell’ americano e del tennista bulgaro si stiano per separare anche se, come detto, non c’è alcuna dichiarazione ufficiale. Sembra altrettando vero che l’ex tennista di Las Vegas sia quindi alla ricerca di una nuova esperienza da allenatore e che abbia deciso di puntare sul giovanissimo connazionale, figlio di quel Petr che proprio Agassi ha affrontato per ben otto volte in carriera.

Se tale collaborazione dovesse andare effettivamente in porto sarebbe abbastanza semplice ipotizzare quali sarebbero i tasti sui quali Agassi lavorerà con il suo allievo. Due su tutti: la rapidità delle gambe e la conseguente dinamicità all’interno dello scambio. Chiaro è che andando a migliorare questi due aspetti in un giocatore che praticamente con i colpi di inizio gioco fa ciò che vuole ci sarebbero degli enormi benefici.

In attesa di capire se effetivamente il “kid di Las Vegas” sarà il nuovo allenatore di Sebastian Korda i pensieri del figlio di Petr sono tutti verso la prossima stagione. Nel 2021 infatti dovrà sin da subito cercare di alzare il livello per entrare tra i Top 100 così da poter mettere da parte il mondo dei Challenger ed affermarsi definitivamente nel tennis dei grandi.

Enrico Ricciulli