Ormai ci siamo: da domani scatteranno in tutta Italia le misure restrittive previste dall’ultimo provvedimento del governo che dureranno per tutte le feste, fino a dopo l’Epifania.

Per spostarsi dalla propria abitazione sarà  quindi nuovamente necessario girare con l’autocertificazione compilata, indicando le motivazioni di urgenza e necessità previste per poter uscire.

I divieti di spostamento tra le regioni invece sono già entrati in vigore dal 21 dicembre e contestualmente sono aumentati i controlli delle forze dell’ordine. 

Il capo della polizia Franco Gabrielli ha però diramato una circolare ai questori sottolinenando come i 70mila agenti dovranno avere “un approccio comprensivo e improntato al buonsenso e un’attenzione doverosa nei confronti dei cittadini, soprattutto delle fasce deboli, che a causa delle varie limitazioni potrebbero avere bisogno di maggiore aiuto e sostegno”.

Si cercherà insomma per quanto possibile di venire incontro alle esigenze dei cittadini ma anche il capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi assicura che i controlli saranno scrupolosi: “per prevenire possibili violazioni alle restrizioni alla mobilità, situazioni di assembramento e di mancato rispetto del distanziamento personale”.

Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno nell’ultima settimana i controlli hanno coinvolto 560 mila persone e 100 mila esercizi commerciali. Le multe per inosservanza delle norme anti-contagio sono state più di 5000 e un centinaio le denunce per violazione della quarantena obbligatoria da parte di persone positive al Covid-19.

Scattano le misure restrittive per tutto il periodo natalizio ad eccezione del 28, 29, 30 dicembre ed il 4 gennaio

Gli unici giorni in cui l’Italia non sarà considerata zona rossa ma arancione sono il 28, 29, 30 dicembre e il 4 gennaio, quando i negozi potranno riaprire (ma non i bar e ristoranti) e saranno consentiti gli spostamenti da comuni con meno di 5 mila abitanti per una distanza massima di 30 km di raggio ad esclusione dei capoluoghi di provincia.

In tutti gli altri giorni invece si potrà uscire per praticare attività sportiva individuale nei dintorni della propria abitazione e per andare a trovare amici o parenti, ma solo una volta al giorno e con un massimo di due persone (esclusi minori di 14 anni), ovviamente sempre muniti di autocertificazione.

Per venire incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione non ci saranno limiti di spostamento per le organizzazioni di volontariato

Sarà inoltre possibile lo svolgimento di funzioni religiose ma nel rispetto del coprifuoco delle 22 e nella chiesa più prossima alla propria abitazione. Papa Francesco celebrerà la messa di Natale domani alle 19:30 mentre la benedizione Urbi et Orbi del 25 dicembre sarà mantenuta all’orario tradizionale delle 12:00 a San Pietro. Un piccolo segnale di normalità in un momento del tutto eccezionale.

Valerio Altieri