In Argentina, da oggi, l’aborto è legale. Poco prima del verdetto, Papa Francesco aveva postato un tweet che – seppur non esplicitamente – sembrava far riferimento a ciò che stava avvenendo nella propria patria.

Il tweet di Papa Francesco

“Il Figlio di Dio è nato scartato per dirci che ogni scartato è figlio di Dio. È venuto al mondo come viene al mondo un bimbo, debole e fragile, perché noi possiamo accogliere con tenerezza le nostre fragilità”. Questo il tweet postato da Papa Francesco, proprio mentre nella sua patria il Senato – le Camere si erano già espresse a favore, lo scorso 11 dicembre – stava dibattendo sulla norma che avrebbe ufficialmente legalizzato l’aborto. Quindi, seppur il Papa non lo abbia dichiarato esplicitamente, si è dedotto che quest’ultimo si stesse riferendo a quanto stava avvenendo in Argentina.

L’aborto è ufficialmente legale in Argentina

Poco dopo il suddetto tweet, il Senato argentino, reduce da una interminabile seduta, ha reso noto il verdetto: la legge per la legalizzazione dell’aborto – fino alla 14esima settimana di gravidanza – è stata approvata. 38 i voti a favore, 29 quelli contrari e soltanto un astenuto, ma ciò che ha segnato il punto di svolta è stato il sostegno che i favorevoli hanno ottenuto dal presidente Alberto Fernández. Questa è una giornata che passerà alla storia: l’Argentina – storicamente quasi totalmente cattolica – è il primo grande Paese dell’America del Sud a dire sì.

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Francesca Simone