La doppietta nel 4-0 contro il Crotone porta a quota 14 i gol di Zlatan Ibrahimovic, una rete ogni 63 minuti giocati. Queste cifre restituiscono l’importanza dello svedese per il Milan ma, statistiche alla mano, quanti punti ha portato Ibrahimovic alla sua squadra?
Le statistiche e primati di Ibrahimovic
La risposta è una cifra tonda: 20 punti. Nelle 11 partite giocate (contando anche i 5 minuti contro il Torino) Zlatan ha segnato in 8 gare: 6 vittorie e 2 pareggi. L’assioma è: “se Ibra segna il Milan non perde”, ma di grande rilievo è anche l’importanza delle sue reti.
Nelle 8 partite in cui è andato a segno i gol di Zlatan sono stati sempre “utili”, mai a risultato acquisito. L’unico incontro nel quale l’apporto numerico di reti non avrebbe modificato l’esito del match è proprio il 4-0 ai danni del Crotone ma, avendo lui stesso sbloccato il risultato, i suoi gol risultano comunque decisivi.
Se il Milan ha dimostrato di fare punti anche senza lo svedese, da rimarcare sono le statistiche che non riguardano strettamente i 14 gol segnati (tutti dentro l’area) e l’assist servito. Ibrahimovic infatti è l’attaccante con almeno 500 minuti giocati che:
- Tira di più verso la porta: 4.4 conclusioni a partita. Si tratta di una cifra maggiore rispetto a Lorenzo Insigne (3.6) e Cristiano Ronaldo (3.4).
- Vince più duelli aerei: 6.5 palloni conquistati a partita. Dietro di lui si piazzano Cornelius (5.7) e Dzeko (3.4).
- Finisce di più in fuorigioco: 2.7 palle ricevute oltre la linea ogni 90 minuti. In questa poco lusinghiera statistica, dietro Ibrahimovic si classificano Nzola e Morata (1.3).
Meglio delle altre punte in una statistica
Queste statistiche esplicano bene l’apporto offensivo di Ibrahimovic nel Milan, si evidenzia però una certa defezione nel valutare la sua posizione rispetto alla linea dei difensori. Quest’ultimo aspetto probabilmente è dovuto a due fattori concomitanti: la difficoltà fisica a scattare di continuo per “rimanere in gioco” lo induce a scegliere di non farlo, contemporaneamente alla possibile mancanza di lucidità nei finali di gara che compromette la valutazione precisa di alcuni movimenti.
Infine è presente una statistica in cui Ibrahimovic non si trova in cima alla classifica generale ma dalla quale si evince la sua funzione di “collante” per il Milan. Rispetto alle grandi punte delle prime 7 classificate in Serie A, Zlatan è quello che esegue più “passaggi in avanti”: 8.7 trasmissioni riuscite ogni 90 minuti. Una cifra superiore almeno del 25% rispetto a Lukaku, Dzeko, Immobile, Morata, Petagna, Duvan Zapata, Muriel e Caputo.
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