Sono giorni di festa, nonostante la pandemia: il Carnevale in Italia è una delle feste più sentite nella maggior parte delle regioni dello stivale. Esistono infatti tradizioni bellissime, tra le più antiche e suggestive, divertenti soprattutto. Ma cos’è il Carnevale? Si tratta di una festa mobile, che varia a seconda della data di Pasqua, che si celebra nei paesi di tradizione cattolica. Nonostante le infinite varianti, in Italia ma anche nel mondo, una sola è la sua peculiarità: la maschera. È infatti fondamentale mascherarsi.
Le maschere seguono le tendenze certo, ma in moltissime località sono tradizionali e seguono un rituale specifico, con tradizioni consolidate. Da nord a sud il Carnevale in Italia è festeggiato in ogni regione, ogni provincia e ogni comune. Si tratta infatti di una festa che porta allegria, in un clima gioioso e festivo. Preannuncia inoltre il Mercoledì delle ceneri e di conseguenza la Pasqua. Oltre ai classici costumi di Arlecchino poi, si è evoluto fino alle maschere più trendy. Ma vediamo insieme le varie tradizioni italiane, dei carnevali più conosciuti.
Il Carnevale in Italia: il nord
Tra le varie tradizioni di Carnevale in Italia, non ha rivali il famosissimo Carnevale di Venezia. Attira infatti turisti da tutto il mondo: Piazza San Marco, i canali e le calli di Venezia si animano grazie a maschere e costumi eleganti. Si tratta di una tradizione antichissima -già menzionato in un documento del 1094– e il suo elemento tipico è la maschera, che permetteva ai veneziani di nascondersi e annullare tutti i divari sociali. Solitamente gli eventi tipici solo Il Volo dell’Angelo, lo Svolo del Leon, tributo al Leone Alato di San Marco, oltre a concerti, serate e eventi vari.
A Ivrea invece è celebre la Battaglia delle Arance, ovvero una rievocazione medievale. Ricorda lo scontro tra gli “aranceri a piedi”, ovvero il popolo, e i tiratori di arance, che sfilano per le vie della città a bordo di carri trainati da cavalli, che invece rappresentano il tiranno. Gli eventi non si limitano a questo, ci sono infatti il falò dell’Abbruciamento dello Scarlo, l’Alzata degli Abbà e la presentazione della Mugnaia. Importantissimo è il berretto rosso. È l’accessorio da portare per evitare di essere scambiati per arancieri.
Il Carnevale al Centro: Viareggio e Fano
Famosissimo anche il Carnevale di Viareggio. Protagonisti i suoi enormi e spettacolari carri allegorici, grazie al lavoro degli operai di oltre 25 ditte. Si tratta infatti di carri costruiti in cartapesta, con gigantesche caricature di cartone, che affrontano temi contemporanei, rappresentando politici e personaggi dello spettacolo. Oltre alle sfilate sul Lungomare di Viareggio, si organizzano feste rionali, visite guidate, laboratori e la sfilata notturna del Giovedì Grasso.
Documentato già nel 1347 invece, ha il primato di Carnevale più antico d’Italia: il Carnevale di Fano. Nelle Marche infatti, si costruiscono i carri allegorici creativi. I carri raggiungono anche 16 metri d’altezza, sono illuminati da luci e accompagnati dalla musica arambita, ovvero un gruppo che suona oggetti di fortuna. In testa al corteo c’è il Pupo, la maschera locale. Inoltre, è famoso per il getto. Si tratta di una tradizione che prevede il lancio di caramelle, cioccolatini e leccornie varie.
Il Carnevale nelle Isole
Ricordiamo infine due Carnevali in Italia molto famosi, celebrati nelle isole. Il primo è il Carnevale di Acireale, il più famoso di tutta la Sicilia. Si tratta infatti di una manifestazione storica, che risale al XVI secolo, quando era tradizione sfidarsi a colpi di arance e limoni. Tra le vie di Acireale si svolgono le sfilate delle maschere e dei carri allegorici-grotteschi, oltre al passaggio di carri con soggetti realizzati interamente con fiori freschi, e carri che sono spesso miniature dei più grandi. I festeggiamenti si uniscono ai concerti, agli spettacoli di danza e di musica.
Per ultimo, ma non per importanza, abbiamo il Carnevale di Mamoiada. In provincia di Nuoro infatti si svolge una festa carnevalesca particolare e curiosa. Infatti, al posto dei carri allegorici, sfilano le maschere folkloristiche: gli Issohadores. Sfilano con il copricapo tradizionale, maschera bianca, corpetto rosso, pantaloni bianchi, scialle, sonagli e una fune. Dall’altra parte invece abbiamo i Mamuthones, che indossano pelli di ovino e maschere di legno e che camminano lenti, portando 30 kg di campanacci. Questa particolare festa attira turisti da tutta l’isola. Non mancano poi anche in Sardegna i carri allegorici, o il gioco medievale della Sartiglia.
Marianna Soru
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