Al giorno d’oggi, rimaniamo tutti affascinati dall’innovazione in campo tecnologico a cui è soggetto il contesto sociale odierno.
Nel 2021 è ormai divenuto fondamentale poter sfruttare ogni canale digitale servendosi del Marketing Strategy per la promozione e commercializzazione di prodotti e servizi e per la divulgazione di notizie, con il fine ultimo di attrarre nuovi clienti e lettori e mantenere l’interesse dei più fedeli. Stiamo vivendo in una realtà in costante crescita e progresso e un esempio di canale digitale predominante è fornito dai Social Media: sfruttando il potere della condivisione dei contenuti creati e del Social Media Storytelling e, avvalendosi delle relative strategie di Marketing, questi generano visibilità nel canale stesso e di conseguenza influenzano e fidelizzano la massa. Dal quadro appena descritto, si evince l’importanza del “Digital World”, ma è necessario delineare anche i suoi lati negativi.
Piattaforma TikTok: che cosa nascondeva l’App?
Sono numerose le persone che conoscono il Social Network TikTok, Comunità Globale in cui è possibile caricare video, canzoni e voci da doppiare. La piattaforma apparentemente innocua, però, celava fino a poco tempo fa la diffusione di numerose sfide poste in essere dai giovanissimi utenti: si tratta di veri e propri giochi mortali, atti pericolosi e di autolesionismo. Non sono mancate, infatti, le tragedie post challenge. Il Garante per la Protezione dei Dati Personali, perciò, ha contestato al Social Network alcune violazioni quali la scarsa attenzione alla tutela dei minori. L’App prevede il divieto di iscrizione per coloro i quali hanno una età inferiore ai 13 anni, ma i controlli poco rigorosi sono stati tali da rendere facilmente aggirabile il divieto stesso. L’Autorità Amministrativa istituita dalla Legge sulla Privacy ha quindi disposto nei confronti di TikTok la misura della limitazione provvisoria del trattamento dei dati personali degli iscritti di cui non si ha la certezza assoluta dell’età anagrafica. Guido Scorza (componente del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali) si esprime dicendo: “Questa di oggi non è una vittoria, ma solo il primo passo: è evidente che non risolve del tutto il problema; noi infatti avevamo chiesto a TikTok di accertare l’età di tutti gli utenti, ma oggi resta possibile per i minori di 13 anni dare una età fasulla“. Questi continua: “Comunque un primo risultato è che adesso TikTok bloccherà per sempre gli account che dichiarano una età inferiore ai 13 anni. Fino ad ora invece permetteva dopo 24 ore di dichiarare una età maggiore e quindi accedere al servizio. L’obiettivo ultimo, ovvero impedire l’accesso a minori dell’età minima consentita dai Social, lo raggiungeremo nei prossimi mesi”. Finalmente, la rinomata piattaforma adotterà ulteriori misure, come l’utilizzo di Sistemi di intelligenza artificiale che sfruttano degli algoritmi per capire se colui che sta creando il nuovo account è un bambino. Infine, il Social Network TikTok darà avvio anche ad una campagna di informazione.
Attendiamo, ora, aggiornamenti al riguardo.
Enrica Valentini