Una nuova variante Covid colpisce e spaventa New York. Secondo gli scienziati potrebbe schivare l’immunità creata dai vaccini

Nuova variante Covid

Il virus, male dei giorni nostri, continua a mutare. Spaventano in Italia le varianti d’importazione e quelle nate sul suolo nazionale (come quella napoletana). Ma a terrorizzare oggi è la mutazione Covid che si sta registrando a New York. Secondo gli scienziati questa nuova variante, denominata B.1.526, è stata identificata la prima volta in campioni raccolti nella città a novembre e, entro la metà di febbraio, ammontava al 12% dei casi. Per giunta conterrebbe una modifica che si impone sull’immunità creata dai vaccini, schivando la loro efficacia. Lo riporta il New York Times, dopo uno studio condotto da Caltech e Columbia.

La pandemia a stelle e strisce

Negli States la pandemia ha da subito fatto sentire i suoi effetti. Sotto l’amministrazione Trump, tra negazionismo e superficialità, la SARS-CoV-2 ha preso il largo portandosi dietro una scia di contagiati e vittime. Proprio questa notte la California si è valsa di un terribile primato; sono infatti 50.000 i morti nello Stato occidentale, preda di una variante riscontrata nel 50% dei casi di contagio. Fortunatamente con l’elezione di Joe Biden il cambio di rotta sembra repentino. Il neo Presidente degli USA ha infatti esteso l’emergenza nazionale e in una nota avverte: “Il Covid-19 continua a causare significativi rischi alla salute pubblica e alla sicurezza del Paese. Per questo l’emergenza nazionale dichiarata il 13 marzo 2020, e iniziata l’1 marzo del 2020, deve continuare a restare in effetto dopo l’1 marzo 2021“.

Paura dell’immunità vaccinale

Mentre uno studio israeliano promuove il Pfizer per la sua efficacia al 94%, spaventano le mutazione e la loro resistenza all’immunità creata dai presidi vaccinali. Il terrore è che prima o poi una variante (come riscontrato in quella newyorkese) possa azzerare l’efficacia vaccinale, rendendo vani mesi di speranza. Intanto la pandemia continua a colpire in tutto il mondo. In Svezia si conta un nuovo incremento di contagi. Mentre in Italia, aprendo una parentesi sull’incertezza dei tamponi (non spesso attendibili visto il forte e ripetuto utilizzo di molecolari su persone già risultate positive in precedenza), è atteso il nuovo Dpcm che bloccherà tutto fino a dopo Pasqua.

Emanuele Battaglia