Il leader di Italia Viva Matteo Renzi torna risponde alle polemiche sui suoi affari a Riad: “Stanno strumentalizzando la tragedia di Khashoggi, perché non hanno altro a cui aggrapparsi in Italia”. Dopo le polemiche dei giorni scorsi scoppiate a seguito della pubblicazione del rapporto della Cia sull’omicidio del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi. Accertato il coinvolgimento del principe saudita Mohammed Bin Salman come mandante. Matteo Renzi ha rilasciato al riguardo un’intervista a Il Giornale.

Egli invece di rispondere alle domande dei giornalisti sui suoi rapporti con la famiglia reale e i suoi affari in Arabia Saudita, che in una conferenza a Riad il 28 gennaio scorso ha definito centro di un possibile nuovo “Rinascimento”, si è limitato a ribadire la sua posizione. Resta però la questione dell’opportunità politica: in mancanza in Italia di una legge sul conflitto d’interesse il senatore non ha commesso alcun illecito. Ma se un parlamentare in carica ricevere soldi da un governo straniero, che per di più si macchia di crimini come il delitto Khashoggi, si apre un problema etico, che meriterebbe almeno un chiarimento.

Matteo Renzi: ecco le sue risposte

A una domanda sulle critiche ricevute, il senatore ha dichiarato: “Stanno strumentalizzando la tragedia: ciò che faccio può essere discusso da chiunque, ma è perfettamente lecito, pubblico e legittimo”. Secondo Renzi c’è “Un clima di odio e di rabbia che cova in una parte dell’establishment di questo Paese rimasto legato agli equilibri del governo passato che non si dà per vinto…”. Il leader rivendica, inoltre, le sue scelte e la decisione di aprire la crisi di governo: “Malgrado tutti questi segnali di ostilità di cui sono stato oggetto quando ho mandato a casa Conte, ebbene, io lo rifarei non una, non dieci, ma cento volte. Perché l’unica bussola che perseguo è l’interesse del Paese e quell’equilibrio non lo salvaguardava”.

Nello Rossi, uno degli esponenti di primo piano di Magistratura Democratica, è arrivato a dire che bisognerebbe “Stringere un cordone sanitario” intorno a Matteo Renzi. “Nello Rossi – ha commentato il leader di Italia Viva – è uno degli esponenti più in vista di Magistratura Democratica. Ascoltatissimo ed influente non solo nella sua corrente”. Ma aggiunge “L’uso dell’espressione ‘cordone sanitario’ nei confronti di una persona che ha un ruolo nelle istituzioni parlamentari, che ricopre una carica importante in un partito della maggioranza di governo e che in passato è stato anche presidente del Consiglio, lo trovo a dir poco allucinante“.

Gaia Radino