Diversi paesi europei hanno interrotto l’utilizzo di un lotto di vaccino AstraZeneca. Danimarca, Norvegia e Islanda hanno sospeso in via precauzionale l’utilizzo del vaccino AstraZeneca in attesa di avere informazioni più chiare sul rischio di effetti collaterali potenzialmente seri. Anche l’Italia ha preso un provvedimento simile vietando l’utilizzo di un secondo lotto in attesa di approfondimenti, dopo la morte di una persona vaccinata in Sicilia. E’ importante specificare che allo stato attuale della situazione non è stato determinato nessun nesso causale certo tra le somministrazioni e i decessi. La stessa rassicurazione è arrivata dall’Ema (European Medicines Agency), per la quale si può continuare a utilizzare il vaccino AstraZeneca perché “i benefici continuano a superare i suoi rischi”: quindi “il vaccino può continuare a essere somministrato, mentre sono in corso le indagini sui casi” in questione.
La decisione di ritirare dal commercio il vaccino AstraZeneca è stata presa dopo la morte di un marinaio siciliano. Il militare è stato colpito di un arresto cardiocircolatorio. La priorità in questo momento è quella di non creare allarmismi, e informare la popolazione che è stato disposto il ritiro per precauzione. Questo lotto non è stato distribuito solo in Sicilia, ma anche in altre regioni, tipo: Campania, Lombardia, Veneto, Puglia, Calabria e Abruzzo. Ad esempio 1.500 dosi sono state sequestrate nelle scorse ore a Potenza, in Basilicata, dove non è mai stato utilizzato. 15.743 dosi sono state somministrate in Toscana, dove la Regione ha provveduto a sospendere le 15 non utilizzate. Altre dosi sono state ritirate in Friuli Venezia Giulia. In queste regioni, però, nessuno dei vaccinati che hanno ricevuto l’inoculazione da questo lotto ha manifestato criticità.
Giulia Di Maio