Alcuni territori come la Lombardia e il Piemonte, sono diventati zone arancione fortificato, anche chiamato arancione “scuro”. In questi territori le regole e le restrizioni applicate sono più stringenti rispetto a quello delle tradizionali aree arancioni a causa di un incremento dei contagi da Covid-19. Quali sono i divieti in zona arancione rafforzata e cosa cambia rispetto alle tradizionali zone arancioni?

In Lombardia tutta la regione si trova in zona arancione rafforzata da venerdì 5 marzo 2021, dopo l’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Attilio Fontana. Anche il Presidente del Piemonte Cirio ha firmato un’ordinanza che prevede l’ingresso della regione nella fascia arancione rafforzata. Nella provincia autonoma di Bolzano è in vigore un’ordinanza che impone un lockdown duro fino al 14 marzo, quindi anche questa regione può essere definita come “arancione rafforzato“. A differenza della zona arancione “classica”, regolamentata dal DPCM, le zone arancione scuro non figurano all’interno dei DCPM o dei decreti Covid che fanno da cornice normativa agli stessi: per questo motivo non tutte le regole valgono per tutti i territori. È possibile tuttavia dare delle indicazioni di massima sulle restrizioni in atto nei territori contrassegnati dal colore arancione scuro.

Spostamenti ed uscite di casa

Contrariamente a quanto avviene nella zona arancione, nelle aree di colore arancione scuro gli spostamenti sono vietati anche all’interno del proprio comune. Restano possibili i movimenti per lavoro, necessità, salute e rientro al domicilio o alla residenza. Altra differenza rispetto alla classica zona arancione è anche il divieto di andare a trovare parenti e amici nelle abitazioni private. In alcune regioni, come in Lombardia, è vietato andare in abitazioni diverse da quella principale: rispetto alla zona arancione classica, quindi, è vietato lo spostamento nelle seconde case. In più si prevede lo smart working obbligatorio, dove possibile.

Negozi, bar e ristoranti

Non cambiano le regole rispetto alla classica zona arancione neanche per i negozi e per tutte le attività commerciali. Non vengono previste limitazioni alle categorie dei beni vendibili, mentre le attività che si trovano all’interno dei centri commerciali restano chiuse nei giorni festivi e prefestivi, fatta eccezione per farmacie, negozi alimentari, tabacchi ed edicole.

Per quanto riguarda bar e ristoranti le regole in zona arancione rafforzata sono praticamente identiche a quelle della classica zona arancione. È vietato consumare cibi e bevande nei ristoranti e nei bar né nelle loro adiacenze: consentiti solamente l’asporto e il domicilio.

Dad: Didattica a Distanza

A fare i conti delle regole della zona arancione scuro sono soprattutto le scuole. La differenza rispetto alla zona arancione è evidente: si passa dalla didattica a distanza solamente per gli ultimi due anni delle medie e per le superiori a una quasi completa chiusura degli istituti. In Emilia-Romagna restano in presenza solamente i servizi educativi nella fascia 0-3 anni e le scuole dell’infanzia: per il resto si applica la didattica a distanza al 100%. In Lombardia invece tutte le scuole sono chiuse, anche l’asilo nido e quelle per l’infanzia.

Alessia Scrima