La sfida Italia-Irlanda del Nord di giovedì 25 marzo non sarà solamente l’inizio delle qualificazioni ai Mondiali 2022, sarà soprattutto una giornata da record per Steven Davis. Il centrocampista infatti raggiungerà la 125esima presenza con la sua nazionale, diventando uno dei calciatori con più “caps” in una rappresentativa del Regno Unito: Inghilterra, Scozia, Galles e, appunto, Irlanda del Nord.

Il 36enne Steven Davis nella partita contro l’Italia raggiungerà infatti Peter Shilton (storico portiere dell’Inghilterra) in cima alla classifica dei “più presenti” grazie alla sua 125esima apparizione. Il centrocampista nordirlandese ha esordito con la “green and white army” nel 2005 quando era ancora 19enne, indossando la fascia di capitano solo un anno più tardi contro l’Uruguay.
Il mediano nel frattempo ha vissuto un’importante carriera nel Regno Unito tra Aston Villa, Fulham, Rangers e una lunga esperienza al Southampton, per poi tornare proprio ai Rangers: squadra con la quale ha da poco vinto il campionato e rinnovato il contratto per un anno.

Dopo Italia-Irlanda del Nord, altri record per Steven Davis

Nel corso di queste qualificazioni Steven Davis supererà proprio Peter Shilton e staccherà nettamente giocatori come Wayne Rooney (120) e David Beckham (115), rimanendo però lontano dai record assoluti di presenze nelle nazionali europee: ad oggi detenuti con distacco da Sergio Ramos (178) e Cristiano Ronaldo (170).
A celebrare questo evento è intervenuto Michael O’Neill, allenatore dell’Irlanda del Nord dal 2011 all’Europeo 2016:

“Tra Davis e George Best probabilmente sceglierei il primo, sarebbe più facile da gestire. […] Il suo entusiasmo comunque è straordinario, ha ottenuto dei riconoscimenti con la Nazionale ma lui c’è sempre stato: anche quando si facevano serie di partite senza nemmeno segnare un gol.”

La volontà di Steven Davis però non si ferma all’incontro Italia-Irlanda del Nord, anzi, la forma fisica e la volontà di rivalsa lo porteranno a disputare molte altre partite: soprattutto in virtù della mancata qualificazione agli europei estivi, sfuggiti solamente ai playoff vinti dalla Slovacchia nei tempi supplementari.

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