È grande il dibattito che si sta sviluppando, sempre con maggior forza, sulle panchine della Serie A del prossimo anno con diversi allenatori (tantissimi attualmente sotto contratto con le big) pronti a cambiare società nella prossima stagione sportivo. Da Andrea Pirlo a Paulo Fonseca passando per Antonio Conte, tanti professionisti sembrano essere in bilico.

Il campionato di Serie A, così come quello di Serie B, ha lasciato le luci dei riflettori (ed i propri tesserati) alle Nazionali che, in questi giorni, si stanno affrontando nelle qualificazioni per il prossimo Mondiale di calcio del 2022 che avrà sede in Qatar. Lo stop imposto da questi appuntamenti inderogabili, permetterà alle società di pianificare con maggior serenità le mosse che andranno ad incastrarsi nello scacchiere del futuro. Uno dei dibattiti più appetitosi è quello che rotea attorno alle panchine dalla Serie A del prossimo anno con tante big del massimo campionato che, mai come in questo momento, stanno fortemente pensando di cambiare guida tecnica. Tra allenatori in bilico per mancanza di risultati e professionisti che sembrano aver deteriorato i rapporti con le proprietà, ecco l’attuale situazione degli allenatori in Italia.

Panchine Serie A: tante big potrebbero cambiare allenatore a fine campionato

Le panchine di Serie A, soprattutto delle big del nostro calcio, sono sempre più traballanti, con gli attuali abitatori costretti a giocarsi la permanenza in questo ultimo rush di campionato. Dalla prima alla nona in classifica, tutti i tecnici sembrano non essere certi di rimanere in sella nel club guidato fin qui. Antonio Conte, e sembra assurdo, non è sicuro di restare all’Inter nonostante il primo posto in classifica ed uno scudetto sempre più vicino a prendere la via di Milano: in questo caso specifico, bisognerà capire come finirà la telenovela Suning e quanti investimenti potranno garantire dalla Cina.

Il Milan sta disputando un ottimo campionato con Stefano Pioli che, sul campo, si sarebbe guadagnato di diritto la conferma per il prossimo anno nella parte rossonera della città meneghina: qualora Paolo Maldini non riuscisse a trovare un profilo per la panchina capace di elevare ancor di più le ambizioni del club, la permanenza dell’ex Fiorentina sembrerebbe davvero scontata. La Juventus, nonostante le dichiarazioni di facciata, sta seriamente pensando se confermare o meno Andrea Pirlo al timone della squadra bianconera anche il prossimo anno: sono tanti (e di caratura elevata) i nomi accostati alla Vecchia Signora.

Gian Piero Gasperini ha rinnovato a settembre del 2020 il suo matrimonio con l’Atalanta, ma un’eventuale chiamata di una big del calcio italiano potrebbe far diventare “fedifrago” il tecnico di Grugliasco: la Dea si è affidata all’ex mister del Genoa che, dal canto suo, è consapevole che il treno di una società blasonata potrebbe non passare più nella sua stazione. È una situazione, quella del Gasp, da valutare attentamente. Nonostante le ultime buone prestazioni, il rapporto tra Aurelio De Laurentiis e Gennaro Gattuso sembra essersi deteriorato irrimediabilmente: a fine anno sarà (quasi certamente) addio.

Le romane, Sassuolo e Hellas Verona pronte a cambiare mister?

Le due squadre della Capitale, per motivi completamente differenti, potrebbero cambiare guida tecnica contribuendo a movimentare le panchine della Serie A: la Roma di Dan Friedkin non ha rinnovato il contratto in scadenza a Paulo Fonseca ed il destino del portoghese sembra ormai segnato, mentre la Lazio di Claudio Lotito non riesce a trovare un accordo per il prolungamento con Simone Inzaghi che più passa il tempo e più potrebbe entrare prepotentemente nel mirino delle rivali italiane. Nel lotto dei possibili “migranti della panchina” potrebbero entrare anche Roberto De Zerbi ed Ivan Juric: i mister di Sassuolo e Hellas Verona hanno attirato l’attenzione di tantissime società del calcio nostrano. Sarà un’estate infuocata di calciomercato anche per gli allenatori.

ANDREA MARI

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Credit foto: Pagina Facebook International Champions Cup