Benvenuti nell’universo femminile di LetteralMente Donna. Faremo un viaggio tra matematica e fisica a Parigi tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. Parleremo di una donna che è riuscita a diventare una delle icone del femminismo. Abbiamo dedicato la puntata di oggi a Sophie Germain

La storia di Sophie Germain comincia dalla vita di Archimede Pitagorico. Apprendendo che il famoso scienziato greco fu ucciso da un romano mentre era assorto in un ragionamento matematico, l’allora tredicenne Sophie rimase affascinata dalla matematica. Cominciarono così i suoi studi che la condussero fino alla prestigiosa École polytechnique di Parigi. Era quello per un mondo impossibile per le donne a quel tempo escluse per legge dai corsi di questa università. Per questo la Germain inventò un incredibile stratagemma.

Sophie Germain e Antoine-August Le Blanc

Sophie Germain, fonte discovermaths

Sophie Germain non frequentò i corsi del prestigioso politecnico parigino ma riuscì comunque a studiare con le sue dispense fingendosi Antoine-August Le Blanc, uno studente che pur iscritto aveva abbandonato gli studi. Potè in questo modo entrare in contatto con il famoso matematico Lagrange che si stupì della sua bravura. La invitò inoltre a proseguire gli studi pur venendo poi a conoscenza della vera identità della Germain. Fu così che questa matematica francese dette il primo contributo a questa materia lavorando all’ultimo teorema di Fermat. Sophie Germain individuò in questo modo alcuni numeri primi detti in seguito numeri primi di Sophie Germain.

Tenne poi successivamente una corrispondenza, sempre inizialmente grazie al suo pseudonimo, con il massimo matematico dell’epoca Carl Gauss. Infine la Germain si dedicò alla fisica teorica grazie anche ad un concorso indetto nel 1809 dall’Accademia delle scienze francese. Anche in questo caso dovette fare i conti con lo spirito maschilista dell’epoca ma la sua tenacia le permise di ottenere ottimi risultati e di passare alla storia.

La Memoria sulle vibrazioni delle piastre elastiche

Proseguendo senza paura gli studi la Germain riuscì a realizzare la cosidetta equazione di Lagrange-Germain con il quale risolse il cosiddetto problema delle piastra. In seguito riuscì a vincere il concorso dell’Accademia della scienza francese al terzo tentativo. Questo grazie alla sua “ Memoria sulle vibrazioni delle piastre elastiche” con cui gettò la base per la moderna teoria dell’elasticità. Con il successo ottenuto fu ammessa a frequentare i prestigiosi corsi dell’Accademia delle scienze francese.

Nonostante la sua genialità e i sui studi la Germain non era riuscita ancora laurearsi non avendo completato gli studi al Politecnico. Solo nel 1830 le fu riconosciuta una laurea honoris causa dall’l’università Georg-August di Gottinga. Sfortunatamente prima che gli fosse consegnata questa dovuta onorificenza, la Germain morì a causa di un tumore al seno. Oggi questa matematica è ricordata come una delle icone del femminismo grazie alla sua battaglia contro i pregiudizi sociali e culturali del suo tempo.

Stefano Delle Cave