La nuova ordinanza del ministro Speranza riguardante le vacanze di Pasqua propone una vera e propria stretta per i viaggi all’estero. Viene imposto infatti l‘obbligo di tampone al rientro e la quarantena di 5 giorni anche per chi arriva da una specifica lista di paesi Ue. Quarantena che sale a 14 giorni per chi rientra dai pesi extraeuropei. Tutta l’Italia dal 3 al 5 aprile sarà in zona rossa con alcune deroghe agli spostamenti
La quarantena di Speranza e le vacanze di Pasqua
“A tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell’Unione europea è fatto obbligo di sottoporsi a prescindere dall’esito del test effettuato, alla sorveglianza sanitaria e a un periodo di 5 giorni di quarantena presso l’abitazione o la dimora previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio”. Queste le parole contenute nell‘ordinanza del ministro Speranza che ha deciso per una stretta sulle vacanze di Pasqua dopo la protesta degli operatori turistici. Il malcontento era esploso per la sola possibilità di viaggi all’estero e il divieto in Italia.
Al termine dell’isolamento è obbligatorio “effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico”. Tutte queste misure sono valide per una lista specifica di paesi Ue in cui spiccano mete ambite come Francia, Spagna, Portogallo, Grecia e Germania. L‘obbligo di quarantena sale a 14 giorni per l’Austria e mete extraeuropee come Gran Bretagna, Usa, Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Thailandia.
Pasqua in zona rosa in Italia
In Italia invece dal 3 al 5 aprile vigerà la zona rossa con il divieto di spostamenti se non per motivi di salute, lavoro e necessità. Sono previste alcune deroghe con la possibilità di andare da parenti e amici nella propria regione di residenza una volta al giorno ed in massimo due persone esclusi i minori di 14 anni che non entrano nel conto. Una deroga è prevista anche per recarsi in aeroporto in partenza per il proprio viaggio all’estero muniti sempre di autocertificazione. Vietato invece recarsi da parenti e amici al di fuori della propria regione. I viaggi tra regioni diverse sono vietati fino al 30 aprile salvo che per motivi di lavoro, salute e urgenza.
Sarà tutta via possibile raggiungere le seconde case anche in zona rossa purchè si tratti del solo nucleo familiare titolare prima del 14 gennaio 2021. Ci sono però modifiche decise su quest’ultimo punto da diverse regioni italiane. In Trentino e Toscana, ad esempio, possono raggiungere le seconde case solo i residenti in queste regioni. In Sardegna invece si entra solo se si è residenti e con un tampone effettuato 48 ore prima dell’arrivo o certificato di efffettuata vaccinazione anticovid.
Stefano Delle Cave