La blasonata serie tv “Game of Thrones” è pronta a calcare il palcoscenico di Broadway. Un progetto ambizioso che vede la partecipazione dei produttori Simon Painter, Tim Lawson e Kilburn Live. Il copione teatrale sarà, invece, scritto a due mani dal famoso autore statunitense di fantasy George R.R Martin e dal drammaturgo Duncan MacMillan, noto per la versione teatrale di “1984” di George Orwell.
A dirigere lo spettacolo Dominic Cooke, regista che ha lavorato in precedenza per “L’ombra delle spie” e “The Hollow Crown“. Stando alle ultime notizie, la versione teatrale di “GOT” verrà messa in scena a partire dal 2023 prima a New York, poi nel West End di Londra e infine in Australia.
Plot e personaggi della produzione teatrale di “Game of Thrones”
Al centro della narrazione una storia inedita, mai raccontata nel corso della serie tv. Sul palco verrà rappresentato ciò che accadde 16 anni prima degli eventi descritti nei libri di Martin e trasmessi da HBO. Questa la descrizione ufficiale del progetto teatrale: “La play condurrà per la prima volta il pubblico dietro le quinte di un evento fondamentale che finora è stato avvolto dal mistero. Con la partecipazione di molti dei più iconici e noti personaggi della serie, la produzione vanterà una storia incentrata su amore, vendetta, pazzia e i pericoli dell’affidarsi alle profezione, rivelando segreti e bugie a cui finora si era appena accennato.”
A calcare i più famosi palcoscenici del mondo ci saranno diversi personaggi già noti al grande pubblico. Lo spettacolo teatrale vedrà infatti come protagonisti Ned Stark e la sorella ribelle Lyanna, un giovane e presuntuoso Jaime Lannister, Lord Robert Baratheon, il Principe Rhaegar Targaryen innamorato di Lyanna e il nobile cavaliere Ser Barristan Selmy. Questi i nomi confermati ad oggi. Al torneo potrebbero, inoltre, partecipare Cersei, Tywin e Tyrion Lannister, Petyr “Ditocorto” Baelish e Varys.
Elemento chiave a muovere i personaggi sarà la dichiarazione pubblica d’amore di Rhaegar a Lyanna Stark. Ciò porterà alla ribellione di Robert Baratheon e alla caduta dei Targareyn. A parlarne è stato l’aurore George R.R Martin che ha dichiarato: “I semi della guerra sono spesso piantati in tempi di pace. Pochi a Westeros avrebbero immaginato la futura carneficina quando nobili e popolani si radunarono a Harrenhal per guardare i più abili cavaliere del reame competere in un grande torneo, nell’Anno della Falsa Primavera. È un torneo di cui si parla spesso in Game of Thrones e nei miei romanzi, Le cronache del ghiaccio e del fuoco… e ora, finalmente, potremo raccontare tutta la storia… sul palcoscenico.”
Marta Millauro
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