La seconda gara dell’ePrix di Roma 2021 valida come Round 4 si è conclusa con il primo posto di Stoffel Vandoorne. Il belga ha condotto una buonissima corsa, dominata per gran parte della sua interezza. Ottima anche la gestione della batteria e del vantaggio sugli inseguitori, cioè Alexander Sims e Pascal Wehrlein. Al posto del tedesco ci sarebbe dovuto essere Norman Nato, ma il francese è stato penalizzato a fine gara.
Negli istanti finali dell’ePrix invece si è scatenata una battaglia a 360 gradi tra tutti i contendenti, a causa del rientro della Safety Car dopo un bruttissimo incidente occorso a René Rast.
Gara ePrix Roma 2021, partenza e prima parte di gara
Dopo un giro dietro alla Safety Car, si può partire con la gara vera. Cassidy scatta bene, ma poi finisce in testacoda ritrovandosi così in P11. Intanto Lotterer prende 10 secondi di penalità per un ricambio di parti non consentito. Wehrlein nel frattempo si porta a 4 decimi di distacco da Nato, chiudendo il sorpasso sul francese. Anche Vandoorne ripete l’azione per non far scappare il tedesco. Per sfortuna di Cassidy, il muro gli finisce nuovamente addosso in seguito ad un contatto con Rowland. Mentre il neozelandese ritorna in fondo al gruppo, tutti i piloti attivano l’Attack Mode. Di Grassi però non giova della potenza extra, dovendosi ritirare per un incidente. Esce dunque la Full Course Yellow e la gara si neutralizza. Alla ripartenza Wehrlein, finito dietro a Vandoorne, viene superato anche da Sims. Si tratta dell’ultima azione prima del giro di boa della corsa.
Seconda metà di gara e finale
In quella che è la parte finale dell’ePrix, molti piloti decidono di utilizzare anche il secondo Attack Mode. Al Giro 13 invece Vandoorne, leader della gara, pare essere un po’ in difficoltà con la batteria: il belga ha condotto una gara all’attacco e ora deve gestire i 5 secondi di vantaggio su Sims. Nel frattempo Da Costa si porta in P7, grazie all’uso di Attack Mode (attivato da quasi tutti per la terza e ultima volta) e FanBoost. A 10 minuti dalla fine della corsa Vandoorne sembra ormai scappato, mentre Sims, Nato e Wehrlein battagliano per la seconda piazza. L’altro alfiere Mercedes, ovvero Nyck De Vries, non riesce ad andare oltre la P12.
Il tempo sta per concludersi e succede un colpo di scena impressionante. Rast sbatte violentemente contro il muro, bloccandosi a bordo pista con la ruota posteriore destra distrutta. Il tedesco dell’Audi è reo di aver perso il controllo della sua auto, non potendo fare nulla per rimediare al proprio errore. La direzione gara dunque sceglie di neutralizzare la gara con una Safety Car. Pare che la gara sia ormai finita, ma due minuti prima dell’inizio dell’ultimo giro arriva la comunicazione del rientro della SC. Resta quindi solo il rush finale: in una situazione del genere Bird e De Vries purtroppo ci rimettono le penne, andando dritti contro le barriere. Vince quindi Stoffel Vandorne, davanti ad Alexander Sims e Norman Nato. Quest’ultimo, come detto, dovrà poi cedere il podio a Wehrlein.
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Giacomo Lago