Adesso è ufficiale: il Parma è retrocesso in Serie B dopo il risultato maturato in questa giornata di campionato. I crociati salutano la massima serie dopo un campionato complicatissimo che ha segnato in modo fortemente negativo la stagione di Serie A. Fatale la sconfitta contro il Torino. I gialloblù di Roberto D’Aversa, adesso, dovranno ricostruire per tornare rapidamente nell’Olimpo del calcio italiano.
Terzo verdetto ufficiale in questa stagione sportiva di Serie A: dopo aver visto scivolare il Crotone in cadetteria e l’Inter incoronato campione d’Italia battendo, proprio, i calabresi, i tifosi della massima serie hanno ufficializzato la retrocessione del Parma in Serie B. Gli emiliani sono la seconda società che beve dal calice amaro della bocciatura. I Pitagorici era accreditati fin da inizio stagione ad una possibile stagione di “passaggio”, perni gialloblù è un fulmine a ciel sereno: erano altre, infatti, le formazioni che avrebbero dovuto prendere il posto della formazione prima di Fabio Liverani e poi di Roberto D’Aversa.
Parma retrocesso in Serie B: stagione disastrosa degli emiliani
Il Parma è retrocesso in Serie B alla 34a giornata di campionato. È stato un torneo disastroso quello che ha visto gli emiliani come protagonisti in negativo. Partiti per disputare una stagione discretamente tranquilla con l’obiettivo di centrare una salvezza non affannosa, gli emiliani si sono trovati impantanati fin da subito nelle sabbie mobili dei bassifondi perdendo un’enormità di punti. Le statistiche di questo campionato sono davvero impietose per i gialloblù: tre vittorie, undici pareggi e ben venti sconfitte con una differenza reti di -35 portata da 36 reti fatte contro le 71 subite.
La matematica certezza della cadetteria è arrivata pochi minuti fa dopo aver incassato l’ennesima sconfitta in questa stagione in trasferta sul campo del Torino: è Vojvoda a vestire i panni del giustiziere definitivo. Dopo aver certificato la retrocessione in via ufficiale, il Parma dovrà concludere dignitosamente il torneo di Serie A per poi pianificare alla perfezione un campionato di Serie B che dovrà vederlo come assoluto protagonista. Obiettivo: tornare in massima serie il prima possibile. Arrivederci.
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