Numerose le violazioni che hanno portato al sequestro preventivo della Torteria di Chivasso. A disporre il provvedimento è stato il Tribunale di Ivrea in seguito alle segnalazioni ricevute. Il locale era rimasto aperto contro le norme Covid.

Sequestro Torteria di Chivasso, un atto doveroso

Violazioni ripetute nel tempo e più volte comunicate alle forze dell’ordine quelle avvenute nel locale in via Orti. Un comportamento che ha favorito condizioni di potenziale rischio per la salute pubblica. Come riporta Torino Oggi.it, la Prefettura si è espressa così sulla vicenda: “Gli interventi sanzionatori di tali condotte, ora sottoposte al vaglio anche in sede penale, oltre ad assicurare il rispetto della legalità costituiscono un atto doveroso anche nei confronti dell’atteggiamento in grandissima parte responsabile e rispettoso delle disposizioni tenuto dagli operatori del settore nel territorio di Torino a fronte dei disagi sopportati in conseguenza delle restrizioni adottate per il contenimento del contagio”.

La protesta della titolare

Rosanna Spatari, titolare della Torteria di Chivasso, non ha digerito il provvedimento e, in risposta al divieto di usufruire del bagno del locale, ha urinato in strada. La donna ha poi cercato di evitare il sequestro della sua auto salendo a bordo del carro attrezzi.