Let It Be è il dodicesimo album della band inglese Beatles. Pubblicato l’8 maggio del 1970 il disco mise la firma alla straordinaria carriera della band, che poco prima annunciò il proprio scioglimento.
Il produttore Phil Spector ne curò il missaggio e aggiunse cori e arrangiamenti.
Considerato uno dei migliori album della storia della musica, il disco è anche uno dei più amati dal pubblico.
Quando il 4 settembre 1968, per girare il videoclip promozionale di Hey Jude/Revolution si radunarono tantissime persone, la band decise di fare un nuovo album per poter fare altri concerti.
The Beatles, “Let It Be” un album d’impronta rock
Il progetto del disco venne concepito da Paul McCartney come un recupero dell’impronta rock della band. Dunque un “ritorno alle origini”, quasi a conferire una chiusura ad anello del loro percorso musicale e artistico.
L’idea era quella di favorire le registrazioni in presa diretta, come nel primo disco – Please Please Me.
Così fecero: nel corso delle sessioni di registrazione negli studi di Twickenham prima, e di Savile Row dopo, i Beatles cercarono di far emergere il loro animo rock’n’roll, quello del loro esordio.
Nel corso delle prove, quello che doveva essere l’evento live conclusivo si trasformò in una performance tenutasi il 30 gennaio 1969 sul tetto dell’edificio di Savile Row, sede della Apple, etichetta di proprietà degli stessi Beatles.
“Let It Be”, la storia della musica in un album
Nel corso delle registrazioni di Let It Be la band visse diverse vicissitudini non piacevoli. Il gruppo provava uno stato di malessere evidente. George Harrison provava un forte disagio nel non vedere seriamente prese in considerazione le sue composizioni e il suo apporto alla band. Nel corso delle prove, infatti, Harrison abbandonò momentaneamente il gruppo in seguito a una discussione con McCartney.
Contemporaneamente si aggiunse ai quattro il tastierista jazz Billy Preston che lo stesso George Harrison coinvolse. Alla fine comunque i Beatles riuscirono a pubblicare questo straordinario album che ha fatto la loro storia e quella della musica. Tra i brani ricordiamo l’omonimo Let It Be, ritenuto alla sua uscita un inno alla religione per via del titolo, Across The Universe, The Long and Windinig Road, Get Back e così via. Un turbinio di rock’n’roll con cui i Beatles hanno messo un punto alla loro storia in quanto band che ha rivoluzionato la musica nel mondo.
A cura di Nicole Ceccucci