A scatenare la polemica e a richiamare l’attenzione dei sindacati è un annuncio di lavoro online, volto alla ricerca di addetti alle pulizie per il centro commerciale Elnòs, a Roncadelle (Brescia). Si tratta infatti di un’offerta di lavoro, part-time (15 ore a settimana) per uno stipendio piuttosto inusuale: 2 euro lordi all’ora. L’annuncio, prima pubblicato su Twitter e poi ricondiviso su Facebook, è in poche ore diventato virale.

Un’offerta di lavoro anomala: interviene il sindacato

Per poter candidarsi a questa posizione lavorativa di addetto alle pulizie, sono necessari, da quanto si legge, i seguenti requisiti: “I candidati ideali hanno maturato precedente esperienza nella mansione, possiedono flessibilità oraria e hanno disponibilità immediata“. Il contratto proposto è un part-time in somministrazione con possibilità di proroga: 15 ore a settimana, dal lunedì alla domenica, dalle 6 alle 9, “Con un giorno di riposo compensativo“. E’ tuttavia anche richiesta la disponibilità al lavoro supplementare: “Straordinari per circa quattro ore, nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 23“.

L’offerta ha comunque portato diversi aspiranti lavoratori a candidarsi per questa posizione. Diversi di loro hanno già sostenuto un colloquio con il negozio di abbigliamento. La pratica però già stata presa in carico da Adriano Favero, segretario generale della Nidil Cgil di Brescia, il sindacato che da oltre dieci anni si occupa delle Nuove identità di lavoro. “Una retribuzione di questo genere non esiste. E’ fuori da qualsiasi riferimento normativo, non coincide assolutamente con quella prevista nei contratti sindacali. È grave la pubblicazione di un annuncio di questo genere. Se qualcuno si presentasse con una busta paga simile, inizieremmo subito le verifiche” commenta il sindacalista. Per il sindacato, tuttavia, la notizia non è del tutto nuova: “Da tempo stiamo controllando le condizioni di lavoro a Elnòs: abbiamo riscontrato alcuni problemi, li stiamo approfondendo“. Si attendono dunque sviluppi in merito alla triste vicenda.

Seguici su Metropolitan Magazine